Opinioni
Il Fatto sbaglia persona e intervista il Mannino sbagliato
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-11-01
“Il Fatto quotidiano nell’edizione odierna pubblica un’intervista a firma Luca De Carolis che mi viene attribuita. Smentisco di avere mai parlato con il giornalista e di avere mai rilasciato l’intervista pubblicata”. Lo afferma in una nota l’ex ministro Dc Calogero Mannino. “Non cado alla tentazione della costruzione per intrigo. Suppongo – aggiunge – che sia […]
“Il Fatto quotidiano nell’edizione odierna pubblica un’intervista a firma Luca De Carolis che mi viene attribuita. Smentisco di avere mai parlato con il giornalista e di avere mai rilasciato l’intervista pubblicata”. Lo afferma in una nota l’ex ministro Dc Calogero Mannino. “Non cado alla tentazione della costruzione per intrigo. Suppongo – aggiunge – che sia un equivoco e che De Carolis e la direzione del Fatto potranno immediatamente chiarire. L’equivoco è alquanto surreale”. L’equivoco” al quale fa riferimento Mannino riguarda uno scambio di persona: Luca De Carolis avrebbe infatti intervistato non l’ex ministro Dc ma il suo omonimo Antonino Mannino detto Nino, per anni esponente di spicco ed ex parlamentare del Pci e residente a Carini, nel palermitano. È stato lo stesso Nino Mannino, scrive l’ANSA, a confermare di avere parlato ieri per telefono con un giornalista del Fatto quotidiano che gli aveva chiesto un commento sulle prossime elezioni regionali in Sicilia.
Nell’intervista Mannino (Nino, non Calogero) parlava di una campagna elettorale “inutile”: “Ma lei lo ha visto il confronto tra candidati di domenica scorsa da Lucia Annunziata (a Mezz’ora in più, ndr)? L’unico che assomigliava a uno statista era Claudio Fava, quello giovane, anche se ormai neanche più tanto. Per il resto, c’era da piangere”. Musumeci ha detto di aver appreso degli impresentabili solo dai giornali. “Musumeci – era la replica di Mannino – è un vecchio arnese della politica, un fascista, e io coi fascisti ci facevo sempre a botte. Lui quegli impresentabili li conosce bene, anche se fa finta di non saperlo”. Nino Mannino ne aveva anche per il candidato Cinque Stelle Cancelleri: “Io non lo voterei neppure come presidente del mio condominio. E poi Grillo è venuto in Sicilia e ha detto che la mafia di una volta non si sognava di ammazzare donne e bambini. Ma come si fa a dire cazzate del genere? Basta conoscere le cronache”.