Fabio Franchi: il negazionista dell’AIDS che cerca su Facebook un bambino per un esperimento

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-02-25

Già autore di libri in cui rivela che l’HIV non causa l’AIDS e consulente del Codacons il medico (in pensione) ha pubblicato un curioso annuncio per cercare un bambino volontario con parotite in atto. E rispondendo ad una domanda di un genitore dimostra di non sapere che parotite e orecchioni sono la stessa cosa

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Il dottor Fabio Franchi è un nome noto nell’ambiente free/no/boh vax. Lui si definisce semplicemente «un “medico titubante” o “esitante”, bisognoso di esser convinto di aver sinora sbagliato e di continuare a sbagliare» ma così facendo pecca di modestia. Il dottor Franchi ad esempio è l’autore del libro Aids la grande truffa dove “dimostra” che l’HIV non causa l’AIDS. Perché non sono solo i vaccini il problema, secondo il medico triestino in pensione l’AIDS è il frutto di una colossale mistificazione e non esisterebbe se non come ristretta patologia riguardante omosessuali, tossicodipendenti, emofiliaci.

Il medico che non sa che parotite e orecchioni sono la stessa cosa

Qualche giorno fa Franchi ha pubblicato sul suo profilo Facebook un “post di servizio”. Il dottore è alla ricerca di un bambino volontario che abbia la parotite e che sia residente nelle Marche. L’esperimento, specifica Franchi, rispetta la convenzione di Oviedo e non infrange le regole del Codice di Norimberga. Inoltre i genitori preoccupati saranno felici di sapere che la ricerca non richiede alcuna iniezione (che si sa, sono pericolosissime).

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Non è ben chiaro in cosa consista l’esperimento. Franchi per ora fa sapere di “non poter spiegare di più” e in un commento precisa che «anche un caso di orecchioni» andrebbe bene. Peccato che “orecchioni” non sia altro che il nome popolare della malattia infettiva causata da un virus appartenente al gruppo dei Paramyxovirus e nota appunto come parotite. Ovvero: orecchioni e parotite sono la stessa cosa. Curioso che un medico che si sta accingendo a reclutare un soggetto (uno solo) per la sua sperimentazione non lo sappia.

Quando i free-vax si arrabbiano contro chi recluta “bambini volontari” per gli esperimenti

Qualcuno potrebbe chiedersi perché Franchi è così interessato alla parotite. Qualche indizio lo si trova in un post precedente dove afferma che la parotite – la cui vaccinazione è compresa del numero di quelle obbligatorie all’interno del vaccino quadrivalente MPRV – venga trattata come una “malattia di Serie B”. Si parla molto del morbillo e della rosolia ma poco si sa degli orecchioni. Motivo per cui Franchi è intenzionato a condurre un esperimento (con un solo partecipante) per difenderne l’importanza e il valore. Oppure per “scoprire” che non è affatto una malattia pericolosa.

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La cosa interessante è che appena una settimana fa abbiamo assistito ad una levata di scudi di antivaccinisti e free-vax contro un’affermazione dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco al quale è stato affibbiato prontamente dal presidente dell’Ordine dei Biologi Vincenzo D’Anna  il nomignolo di Dr. Mengele per aver parlato di sperimentazione dei vaccini sui bambini.

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Si tratta ovviamente di studi clinici regolamentati dalla legge e dagli enti di controllo internazionali. Ma per gli antivaccinisti l’affermazione di Lopalco “rivela” come i preparati vaccinali siano testati sui bambini esponendoli a chissà quali conseguenze. Ma è così che funziona la fase clinica dei test sui farmaci e quindi sui vaccini. Come ha spiegato Lopalco alla Verità: «Nel primo step si somministra il vaccino candidato, che ha dato cioè buone risposte in fase preclinica, agli adulti. Nel secondo, invece, la sperimentazione avviene sui bambini» questo perché la legge stabilisce che se un vaccino  è registrato per i bambini si debba condurre un test clinico sui bambini, previo il consenso informato dei genitori. Il cortocircuito è evidente: da un lato i novax accusano Big Pharma di mettere in commercio prodotti che non hanno superato le fasi di sperimentazione (falso) dall’altra non appena si scopre che una sperimentazione c’è stata si parla di nazismo, dittatura sanitaria e si evocano gli scenari degli esperimenti condotti nei campi di concentramento. Di nuovo la narrazione viene ribaltata quando un medico come Franchi propone di fare un esperimento (senza aghi!!) su bambini volontari: improvvisamente è un esperimento ottimo, buono, buonissimo.

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EDIT delle 16:18 del 25/02/2019 In seguito alla pubblicazione dell’articolo il dottor Franchi ha modificato il post con il seguente messaggio:

VIENE SOSPESA LA RICERCA DEL BIMBO PAROTITICO POICHE’ SONO STATE SOSPETTATE CHISSA’ QUALI NEFANDEZZE DA PARTE MIA; LA RIPRENDERO’ TRA POCO SPERO, NON APPENA POTRO’ SPIEGARE NEL DETTAGLIO DI COSA SI TRATTA; COMUNQUE E’ COSA DI UNA BANALITA’ ESTREMA CHE COMPORTA RISCHI ZERO. IN VERITA’ ESPERIMENTO E’ INTESO NELL’ACCEZIONE ESTESA DEL TERMINE, NON SI DEVE PENSARE AD ALCUN TRATTAMENTO DI QUALSIASI TIPO
Firmato: Franchi (Erode per per gli amici)

Rimane il dubbio su quale fosse l’obiettivo dell’esperimento inteso nell’accezione estesa del termine.

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In un commento successivo all’edit Franchi invece spiega che «la ricerca verrà estesa ad altre Regioni, dove ho qualche amicizia su cui contare. Ma non ora». La ricerca – del bimbo parotitico ma anche di quello con gli orecchioni (che sono la stessa cosa) è sospesa ma è in arrivo una ricerca estesa oltre le Marche.

Leggi sull’argomento: Esclusi dalle scuole i no-vax fino a 14 anni: la legge del Lazio

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