Da oggi in Emilia-Romagna anche i senza fissa dimora avranno il medico di base

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-29

Approvata in Regione la prima, storica, legge in Italia che estende la copertura sanitaria di base anche ai senzatetto

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Da oggi in Emilia-Romagna anche i senza fissa dimora hanno diritto al medico di base. Lo stabilisce una legge promossa dal consigliere regionale Antonio Mumolo (Partito Democratico), firmata oggi a Bologna, in Regione, che estende anche ai senzatetto con residenza nella regione la sanità di base pubblica e universale. E’ la prima, storica, legge in Italia che colma questa lacuna. Il progetto di legge era stato già approvato nel luglio scorso e oggi diventa effettivo grazie all’impegno congiunto del Consiglio e della Giunta regionale, incarnata in particolare dall’assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini e dalla Vicepresidente Elly Schlein, che sottolineano: “Un diritto fondamentale, quello alla salute, che non può essere negato a nessuno e che un’istituzione ha il dovere di garantire a tutti”.

Elly Schlein, “Questa è la sanità pubblica e universalistica che vogliamo”

“Questa è la sanità pubblica e universalistica che vogliamo e per cui ogni giorno lavoriamo, insieme ai territori. Una sanità che garantisca assistenza e cure a tutti i suoi cittadini e cittadine, senza alcun tipo di distinzione”, hanno aggiunto all’agenzia Dire. “Una sanità, e un welfare, da cui nessuno rimanga escluso o ai margini. Questo è un provvedimento di cui siamo orgogliosi, che conferma il nostro impegno, traccia una nuova strada e raggiunge un importante obiettivo nella tutela dei diritti delle persone”.

Come funziona e chi lo può richiedere?

Ma come funziona il provvedimento e in che modo sarà garantito questo diritto? Tanto per cominciare partiamo dalla durata, che sarà a tempo determinato con cadenza annuale, con l’unica condizione che il paziente risieda sul territorio regionale. Per accedere al servizio è necessario richiedere all’anagrafe sanitaria il promemoria di iscrizione del servizio sanitario regionale e compilare un modulo rilasciato dai servizi sociali comunali che attesti l’effettiva presenza dei requisiti richiesti. Per completare la pratica, è necessario presentare carta d’identità, codice fiscale o l’estratto dell’atto di nascita.

Bonaccini,”Prima storica legge in Italia”

Si tratta di un piccolo, grande passo di civiltà, sottolineato dallo stesso Presidente Stefano Bonaccini sui suoi canali social. “Ora è ufficiale: medico di base anche per i senza fissa dimora in Emilia-Romagna, firmata la prima legge in Italia. Per una sanità pubblica che curi allo stesso modo un povero come un ricco”.

 

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