Elisabetta Cortani: può una donna essere troppo vecchia per venire molestata?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-18

La dirigente di calcio femminile ha denunciato Carlo Tavecchio per molestie e ha portato audio e video come prove. Ma il PM ha chiesto l’archiviazione. Con motivazioni curiose

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Elisabetta Cortani, dirigente del calcio femminile, è la donna che ha denunciato Carlo Tavecchio per molestie nel novembre del 2017. Negli ultimi giorni lei stessa ha raccontato che il pubblico ministero che si occupa del caso, una donna, ha chiesto l’archiviazione delle accuse all’ex presidente delal FIGC al giudice delle indagini preliminari. Con una motivazione curiosa: «Il giudice non nega che i fatti ci sono stati, come si legge negli atti», dice Elisabetta oggi a Maria Corbi sulla Stampa, «perché io ho portato le prove audio e video come mi aveva consigliato una esponente delle forze dell’ordine a cui avevo chiesto consiglio per quello che mi stava capitando. Ma fa un ragionamento che non va solo contro di me: va contro tutte le donne e la loro battaglia per essere rispettate». Cioè, la PM prima di tutto sostiene che le accuse sono tardive. Anche se sarebbe bastato riconoscere a Tavecchio il ruolo di pubblico ufficiale durante gli incontri per superare questo ostacolo, come aveva chiesto l’avvocato di Elisabetta, Domenico Mariani. E poi spiega che Elisabetta Cortani, 50 anni, sarebbe troppo «vecchia» per essere in una condizione di «soggezione psicologica».

elisabetta cortani carlo tavecchio
Foto da: profilo FB Elisabetta Cortani

Un paio di giorni fa lei ha pubblicato sul suo profilo Facebook uno degli atti della procura: “Questo è solo un piccolo passo degli atti della procura. Lo pubblico ufficialmente sulla mia pagina e mi domando dove sono finite le femministe che tanto decantano i diritti delle donne. Dove sono finiti gli organizzatori di 1000 convegni patrocinati e sponsorizzati dalle istituzioni che parlano di violenza. E dove sono finite quelle tante giornaliste donne che mi chiamavano 20 volte al giorno ripetendomi continuamente Parla con me sono donna ti posso capire. A onor del vero sto ricevendo molta solidarietà da uomini si perché gli uomini non sono tutti uguali e questo va detto. La Stampa italiana continua a tacere Ma io andrò avanti lo stesso. Perché quella lettera scarlatta che cercate di mettermi addosso Non mi spaventa la porto con onore a testa alta e con dignità”.

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