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Il DPCM per le riaperture delle regioni lunedì

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-16

Il governo dovrebbe illustrare agli enti locali il contenuto del nuovo DPCM nel corso di una riunione non ancora formalmente fissata, ma attesa per le 19. Poi il varo del DPCM. Domenica le ordinanze regionali. Ma il Veneto si porta avanti con il lavoro

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Si va verso un nuovo incontro, sulla Fase 2, tra governo, Regioni e Comuni in vista del DPCM che suggellerà le riaperture nelle regioni a partire dal 18 maggio. L’esecutivo, a quanto emerso, dovrebbe illustrare agli enti locali il contenuto del nuovo DPCM nel corso di una riunione non ancora formalmente fissata, ma attesa per le 19.

Il DPCM per le riaperture delle regioni lunedì

Dopo l’accordo tra governo e Regioni che, ieri, ha fissato le linee guida per le riaperture, nell’esecutivo si lavora alla stesura del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri che quelle misure dovrà tramutarle in norme. Giuseppe Conte è al lavoro in queste ore, di concerto con tutti i ministeri coinvolti: quello che è certo è che il Dpcm sulle riaperture dovrà essere pronto prima di lunedì, data fissata per la riaccensione dei motori di molte attività. Passaggi propedeutici saranno l’esame del Quirinale del decreto riaperture, varato in nottata dal Consiglio dei ministri, e la sua successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Questa avverrà nei tempi necessari, quasi certamente rapidi, tanto che ambienti di governo non disperano di vedere il Dpcm varato, e accompagnato da un intervento di Conte, già in serata. Intanto, prosegue l’iter del dl Rilancio che dovrebbe arrivare entro domani sulla scrivania del Presidente Mattarella, per la firma.

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Dopo il DPCM sarà la volta delle ordinanze delle regioni, come annunciato anche dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: “Stiamo attendendo il Dpcm del Governo, lo stanno completando in questi momenti, per poi fare le nostre ordinanze – ha detto Bonaccini al TgCom – se, come credo, il decreto arriverà questa sera, le Regioni immagino faranno le ordinanze domani e ognuno può adattarle come crede”, in base alla situazione epidemiologica sul territorio. “Può succedere che ogni Regione, a seconda delle proprie esigenze, possa persino restringere un po’ quelle norme che abbiamo indicato nei protocolli” siglati a livello regionale e nazionale per le riaperture dei vari settori. “Ieri li abbiamo offerti al tavolo e il Governo li ha fatti propri- rimarca il presidente- sostanzialmente con una uniformità complessiva. Abbiamo fatto un gran lavoro perché abbiamo offerto una modalità più o meno comune per tutti”. Bonaccini è dunque soddisfatto della mediazione di ieri sera. “È stata una bella pagina di rapporti istituzionali tra diversi livelli di governo- afferma il governatore emiliano- ognuno di noi ha cercato di metterci un pezzo della propria mediazione e della propria capacita'”.

vincenzo de luca dpcm

Non sembra entusiasta della situazione invece il presidente della Campania Vincenzo De Luca, che su Twitter si è trincerato dietro un no comment. Saranno invece pubblicate in via preventiva oggi le linee guida della regione Veneto per la riapertura degli esercizi commerciali in vigore da lunedì. “Siamo ancora in attesa del testo definito del decreto e del Dpcm ma l’intesa di chiusura della riunione è quella per cui le linee guida delle Regioni fanno giurisprudenza. Questa è autonomia reale”, ha spiegato il governatore del Veneto Luca Zaia parlando nel corso del consueto punto stampa. Dalla riunione con il governo di ieri, ha continuato il governatore, “ne è venuta fuori una bella soluzione con un accordo del governo”.

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