Attualità
La donna incinta di sette mesi che perde il bambino dopo aver subito un’aggressione da due rapinatori
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-02-17
È accaduto a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Troppo forte lo choc per quel tentativo di rapina
L’hanno seguita per diverse centinaia di metri, da quando era uscita da un negozio nella strada principale di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Due giovani, a bordo di un motorino, hanno atteso che l’auto della 45enne entrasse in una via laterale per bloccarla e tentare di rapinarla, portando via con loro anche la vettura. Poi la vista di quel pancione li ha fatti desistere, ma lo choc è stato troppo grande per la donna incinta aggredita che – solo qualche ora dopo – ha perso quel bimbo che portava in grembo da sette mesi.
Donna incinta aggredita da due rapinatori che perde il bambino per lo choc
“Dacci le chiavi dall’auto, altrimenti ti ammazziamo”, avevano intimato i due giovani ladri alla donna. Lei, cercando di mantenere la calma, gli ha detto di essere incinta, mostrando anche il suo pancione. I due hanno deciso, dunque, di desistere, ma quel che le è accaduto le ha provocato un forte stress e una perdita dei sensi che l’ha fatta cadere in terra. E mentre i due malviventi fuggivano riprendendo la strada principale, un’amica della donna incinta aggredita l’ha soccorsa. Poi quei dolori addominali e trasporto d’urgenza all’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti. I medici l’hanno rimandata a casa dopo che quei dolori erano diminuiti, come spiega il quotidiano Il Messaggero.
Poi, però, in tarda serata quei dolori sono aumentati. Purtroppo, a causa del distacco della placenta, ha provocato un aborto spontaneo della donna. Il marito della donna ha raccontato di come sua moglie avesse già abortito due volte negli ultimi due anni e viveva nella fremente attesa dell’arrivo di questo secondo genito che sarebbe dovuto nascere nel giro di poche settimane: “Vorrei guardare negli occhi questi ragazzi, mia moglie ha detto che sono giovanissimi. Al momento, abbiamo deciso insieme di non denunciare quanto è accaduto, nei prossimi giorni ci penseremo”.