Politica
L’indagine della Procura per le discoteche aperte in Sardegna
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-11-11
La «confessione» a Report del consigliere regionale della maggioranza di centrodestra Cocciu (ci sono state «pressioni da parte degli imprenditori del settore») ha innescato un’inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari per epidemia colposa e altri reati
Le notti in Costa Smeralda dello scorso agosto saranno al centro di un’inchiesta della procura della Repubblica di Cagliari che ha deciso di indagare sull’apertura delle discoteche, nonostante l’emergenza Coronavirus, in Sardegna. Dopo il servizio di Report, la procuratrice generale Maria Alessandra Pelagatti ha avuto un incontro con l’aggiunto Paolo De Angelis, a capo del pool che si occupa di reati economici ma anche di quello di epidemia colposa. Spiega Repubblica:
Diventa un caso, politico e giudiziario, la decisione del governatore della Sardegna Christian Solinas di aprire ad agosto le discoteche, quando si coglievano già i primi segnali della seconda ondata di coronavirus. La «confessione» ai giornalisti di Report di due consiglieri regionali della maggioranza di centrodestra (ci sono state «pressioni da parte degli imprenditori del settore») ha innescato un’inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari per epidemia colposa e altri reati. Venti di bufera anche sul fronte politico; le rivelazioni non vengono da due esponenti di secondo piano: Angelo Cocciu è capogruppo di Forza Italia, Giovanni Satta vicecapogruppo del Partito Sardo d’Azione. Cocciu è stato smentito dal coordinatore regionale di FI Ugo Cappellacci: «Ha parlatoatitolo personale, assessori, consiglieri e partito non condividono». E una cappa di silenzio è calata su Satta. Tace Solinas, che è anche segretario nazionale del PSd’Az, e l’orientamento della maggioranza pare essere quello di non fare commenti. «Il governatoreèfuribondo» filtra, qualcuno ritiene probabili le richieste di dimissioni per i due che però resistono e hanno fatto intendere che non rinunceranno agli incarichi.
Le prossime mosse della Procura saranno quindi l’acquisizione del parere degli esperti e la convocazione a Palazzo di giustizia di tutte le persone informate dei fatti. Saranno sentiti sicuramente i componenti del Comitato tecnico scientifico – nel frattempo passati da 4 a 2 – ma anche i consiglieri di maggioranza e opposizione, perchè il via libera alla discoteche era passato in Aula l’11 agosto con l’approvazione trasversale di un ordine del giorno (4 sì del Pd, uno di Leu e voto contrario di M5s e Progressisti). Governatore e assessori potrebbero essere ascoltati a stretto giro.