Attualità
Il senso di Dino Giarrusso per la democrazia diretta e i sondaggi Facebook
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2019-05-14
Nella versione contemporanea di “Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?” il candidato M5S pone la seguente domanda ai suoi fan: “chi volete votare Berlusconi o Giarrusso chiamato Iena?”. Dal momento che il risultato non è quello atteso la nostra Iena preferita si arrampica sugli specchi per spiegare che è tutta colpa dei troll
Astuto come una faina e furbo come una volpe: a Dino Giarrusso – detto Iena – non la si fa. L’ex Iena è impegnato nella campagna elettorale per le europee nel MoVimento 5 Stelle che lo ha candidato nella circoscrizione Centro. Tenace come un ramarro dopo essere stato trombato alle elezioni politiche nel 2018 a Roma, dopo aver ottenuto un posto come consulente della comunicazione per il M5S Lazio e successivamente come segretario del viceministro dell’Istruzione Fioramonti Giarrusso vuole assolutamente andare a Bruxelles.
La Iena contro il Caimano, il sondaggio
Per movimentare un po’ la sua campagna elettorale Giarrusso ha aperto ieri sulla sua pagina Facebook un sondaggio su quella che definisce – non senza una buona dose di modestia – «la più avvincente sfida elettorale per le europee» quella che vede contrapposti nell’angolo giallo «Dino Giarrusso, celebre ex-iena televisiva» e in quello azzurro Silvio Berlusconi (che è candidato in tutte le circoscrizioni elettorali). Giarrusso ha scommesso che in Sicilia e Sardegna prenderà più voti del leader di Forza Italia. Il sondaggio però al momento – con oltre quarantamila voti espressi – sta andando diversamente con Giarrusso al 33% e Berlusconi al 67%. Manca ancora una settimana alla chiusura delle urne virtuali ma su Internet Giarrusso ha perso la scommessa.
Come nella migliore tradizione dei sondaggi online infatti il sondaggio è stato rapidamente stravolto. È la democrazia bellezza? No, perché Giarrusso, abile stratega, aveva previsto pure questo. E quando il voto era aperto da meno di un’ora ecco Iena che corre ai ripari e ci spiega «conosco i miei polli sapevo benissimo che il sondaggio sarebbe stato oggetto di trolling, come successo già in passato alle pagine MoVimento 5 Stelle e MoVimento 5 Stelle Sicilia».
Ma come, il M5S non era il partito della Rete? Che fine ha fatto l’esercito di cliccatori pentastellati? E poi come mai se lo sapeva benissimo ha lo stesso aperto il sondaggio? Ma la macchinosa operazione di marketing di Giarrusso non finisce qui.
Il voto “reale” che incorona Giarrusso
Non contento del risultato – provvisorio – del sondaggio Facebook Iena infatti decide infatti di fare un nuovo sondaggio. Perché la sfida non è battere Berlusconi nel virtuale ma nelle «Elezioni vere, con i voti veri, dove a votare sono tutti i cittadini e non i troll organizzati sui Social». Chi sono questi terribili troll? Giarrusso lo dice: sono quelli del gruppo “Giente Honesta” e delle pagine Facebook “Abolizione del suffragio universale” e “Kolpa del PD”.
E per dimostrare che lui ha più voti di Berlusconi Giarrusso, questo grande amante della democrazia, propone un altro sondaggio: quello con la decina di comparse del suo video. «Chi volete portare in Europa, Silvio Berlusconi o Dino Giarrusso?». Ecco la grande risposta ai troll: un video dove votano persone selezionate che casualmente scelgono tutte di dare il proprio voto a Iena.
Al contrario del voto dei troll organizzati sui social il voto delle comparse organizzate nel video che critica i troll assegna un plebiscito a Giarrusso, che per non essere da meno si vota. Alla faccia dei cattivissimi troll. A questo punto che bisogno c’è di andare alle urne? Visto che Giarrusso ha già vinto, meglio dare il voto ad altri candidati del M5S.
La grande inchiesta di Giarrusso la Iena sui troll
Ma non finisce così perché con la permanenza nei palazzi del potere (a proposito, ci va ancora a lavorare da Fioramonti?) Iena non ha certo perso il fiuto per la notizia e per lo scoop. Nei commenti infatti dopo aver preso le difese dei cittadini elettori onesti dai pericolosi troll Giarrusso annuncia scottanti rivelazioni.
Una sincera elettrice del M5S scrive infatti di essere preoccupata da tutti questi voti “al vecchio Berlusconi”. Iena la consola: «stasera pubblichiamo un bel report, abbiamo tutti gli screenshot del caso anche con degli insulti che faranno passare qualche brutto quarto d’ora a qualcuno». Sono passate tredici ore da quel commento e il report non è stato pubblicato, tanto meno gli screenshot.
Nel video Giarrusso (che forse si sente un po’ Selvaggia Lucarelli) parla di gruppi che insultano le donne, e si scopre che il dato sono i commenti orribili sulla famiglia di una ragazza che si era tolta la vita.
In attesa che Giarrusso ne parli (a breve) rimane sul tappeto un’altra questione. Come mai i voti virtuali non vanno bene quando sono su Facebook e si perde mentre vanno bene quando sono su una piattaforma privata pagata coi soldi dei cittadini sulla quale sono state certificate violazioni della privacy e un’assoluta mancanza di trasparenza? A pensar male verrebbe da dire che per Giarrusso detto Iena la democrazia non funziona solo quando non è lui ad avere il controllo delle votazioni. Chissà che brutta sorpresa avrà quando arriverà all’Europarlamento e si troverà di fronte Berlusconi.
EDIT: Ci segnalano un post pubblicato e poi rimosso da Giarrusso dove spiegava “il report” che aveva annunciato nei commenti e si lamentava del fatto che il suo sondaggio era stato subissato di insulti e improperi indicibili “coordinati in maniera scientifica”. In poche parole c’è un complotto contro Iena. Ma lui è più furbo. Gli screenshot allegati invece erano semplicemente dei post nel gruppo Giente Honesta dove degli utenti avevano pubblicato – e non esiste alcun divieto a farlo – il post con il sondaggio di Giarrusso.
Leggi sull’argomento: Il “porno selfie” di Dino Giarrusso finito in rete