Lungosoggiornanti e non solo: tutte le piroette di Di Maio sul reddito di cittadinanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-05

Da un anno il ministro dice una cosa e poi la smentisce o viene smentito dai tecnici dei ministeri. Eppure continua

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Ora è la volta dei “lungosoggiornanti”: le piroette verbali di Luigi Di Maio servono a nascondere le sue balle ma a volte fanno girare la testa, se non altro perché avvengono troppo spesso. Il Giornale oggi riepiloga in una prestigiosa infografica tutte le fregnacce di Di Maio sul reddito di cittadinanza: riepiloghiamo, per carità di patria, solo gli ultimi due mesi:

Tra ottobre e novembre 2018, anche grazie alle mirabolanti slide di Di Maio, si scopre qualche altra novità. All’interno dei Centri per l’impiego agirà una figura «misteriosa»: il tutor o navigator che si occuperà della formazione del sussidiato proponendogli offerte di lavoro consone. La platea, intanto,dagli iniziali 6,5 milioni di italiani si è ridotta a 5 milioni meno il 10%, cioè il 4,5 milioni di cittadini. Il reddito sarà erogato con una carta prepagata e la richiesta si potrà effettuare con lo Spid, il sistema di identità digitale.

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Tutte le fregnacce di Di Maio sul reddito di cittadinanza (Il Giornale, 5 gennaio 2019)

Siamocosì arrivati agennaio e il decreto ancora non c’è, ma i fondi complessivi si sono ridotti a 7 miliardi, si è scoperto che la durata del sostegno è di soli 18 mesi (eventualmente prorogabili), sono state coinvolte tanto le agenzie per il lavoro quanto le imprese che possono beneficiare del reddito se assumono un sussidiato e la richiesta, secondo le ultime previsioni, si presenterà presso un ufficio postale. Resta da chiarire quanti italiani e quanti stranieri lo percepiranno ma, vista la storia recente, è solo un dettaglio.

Leggi sull’argomento: Di Maio ha finalmente capito che il reddito di cittadinanza va anche agli stranieri

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