Quando Di Maio si presentò nell’orecchietteria di Lino Banfi

di Luca Conforti

Pubblicato il 2019-03-25

Lino Banfi rilascia oggi un’intervista ad Antonello Caporale del Fatto Quotidiano in cui racconta del primo incontro con Luigi Di Maio, che si è svolto nell’orecchietteria aperta dai suoi figli in via Giuseppe Gioacchino Belli: So per certo che Di Maio si è presentato un giorno nell’orecchietteria dei miei figli portando per il mio compleanno …

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Lino Banfi rilascia oggi un’intervista ad Antonello Caporale del Fatto Quotidiano in cui racconta del primo incontro con Luigi Di Maio, che si è svolto nell’orecchietteria aperta dai suoi figli in via Giuseppe Gioacchino Belli:

So per certo che Di Maio si è presentato un giorno nell’orecchietteria dei miei figli portando per il mio compleanno (l’82esimo) un mazzo di fiori.  Io ero là per puro caso e mi ha subito confessato di essere un cultore del mio umorismo. E quando poi ho ricevuto la nomina che è stata resa pubblica, senza che sapessi nulla, nella manifestazione dei Cinque Stelle per il reddito di cittadinanza, ho subito messo le cose in chiaro. Io ho accettato, e li ringrazio, di portare un alito di simpatia per l’Unesco e le sue attività. Lo faccio volentieri e sono grato davvero.Oltre questo confine non si va.

Banfi e la cultura: una faccenda complicata.
Vengo da Canosa di Puglia, sono il titolare vivente del “porca puttena!”, che è la sintesi linguistica terronizzata dell’italiano medio. Avrà diritto ad essere rappresentato?

lino banfi unesco

Da lì Banfi racconta che della sua nomina ufficializzata durante la kermesse organizzata per il reddito di cittadinanza lui non sapeva nulla. Insomma, l’attore pugliese è stato semplicemente utilizzato per fare show e trasformarlo nel patrimonio dell’umanità da Berlusconi alla Raggi. Non male, no?

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