Opinioni
La consigliera M5S e l’auto di servizio usata per andare a prendere la figlia
di Mario Neri
Pubblicato il 2018-01-11
Deborah Montalbano è ufficialmente nei guai. La consigliera del MoVimento 5 Stelle di Torino considerata “all’opposizione” rispetto ai lealisti della Giunta Appendino era già finita nelle chiacchiere del M5S a causa di una serie di rimborsi per i taxi ieri, ma oggi – racconta Repubblica Torino – è stata “beccata” a utilizzare l’auto di servizio […]
Deborah Montalbano è ufficialmente nei guai. La consigliera del MoVimento 5 Stelle di Torino considerata “all’opposizione” rispetto ai lealisti della Giunta Appendino era già finita nelle chiacchiere del M5S a causa di una serie di rimborsi per i taxi ieri, ma oggi – racconta Repubblica Torino – è stata “beccata” a utilizzare l’auto di servizio per fini personali.
La questione è venuta fuori perché è stato lo stesso autista, insospettito dal viaggio, a scrivere una dichiarazione per mettere nero su bianco quello che aveva fatto e chi lo aveva autorizzato. Forse perché D.C., queste le iniziali dell’autista di Palazzo Civico, sapeva che il giro non aveva nulla di istituzionale. “Il giorno 7/11/2017, a seguito della disposizione del coordinatore, trasportavo la consigliera Montalbano in via…..”.
E poi: “All’arrivo mi disse di attenderla, passati dieci minuti tornava con una bambina, facendola salire sull’auto mi chiedeva di fare ritorno a Palazzo Civico, perché aveva impegni istituzionali. Il servizio si concludeva alle ore 16.45”.
Ci sono però due ordini di problemi da considerare prima di procedere al verdetto. Il primo è che la consigliera ha utilizzato l’auto di servizio per una urgenza che riguardava sua figlia: “Il martedì io presiedo la commissione. Mi ha chiamato un’amica che mi ha detto alle 16 che non poteva tenere mia figlia. Non sapevo come fare. Ho chiesto ai miei colleghi un passaggio. Nulla. Dovevo arrangiarmi”. Così è venuta in mente l’idea della macchina di servizio: “Ho chiesto al coordinatore degli autisti. Mi ha detto di sì. Ho preso la macchina, sono andata, ho preso mia figlia e sono tornata. L’ho fatto perché poi dovevo partecipare ad una riunione in via Meucci, all’Area commercio, per la riapertura del supermercato delle Vallette”. Il secondo problema è che la macchina del fango subita dalla consigliera, che è evidentemente partita all’interno del MoVimento 5 Stelle, serve a mettere in difficoltà una voce critica nei confronti dell’amministrazione Appendino. E metodi del genere fanno davvero schifo.
EDIT: Deborah Montalbano rassegna le dimissioni dalla commissione e si autosospende:
“Utilizzare un’auto blu per scopi personali, qualunque essi siano è sempre sbagliato”. Deborah Montalbano, storica attivista del Movimento 5 Stelle e consigliera comunale torinese, si scusa così per avere utilizzato un’auto blu per prendere la figlia a scuola. “Per il ruolo che ricopro, per l’impegno che mi sono presa con gli elettori del Movimento 5 Stelle mi sento in dovere – sottolinea – di prendermi la responsabilità dell’accaduto e, quindi, di rassegnare le dimissioni da presidente della IV commissione”. “Rimetto ogni decisione definitiva nelle mani del Movimento 5 Stelle – aggiunge la Montalbano – consapevole di voler continuare a svolgere il mio ruolo di consigliera in questa città e per questa Città al fianco delle persone in difficoltà e per dare sempre una voce agli ultimi, coloro che spesso vivono difficoltà senza avere gli strumenti adatti per poterle affrontare”. Per il gruppo consiliare M5S quella della Montalbano è “una scelta doverosa e opportuna, coerente con i valori che il Movimento incarna. In attesa che venga chiarita la sua posizione. Dagli errori si cresce e il gruppo consiliare é certo che i singoli e il gruppo stesso cresceranno sempre di più, insieme”.