Daniele Frongia, Paola Muraro e Roma pulita entro il 20 agosto

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-08-19

Daniele Frongia, vicesindaco di Roma, rilascia oggi un’intervista al Fatto Quotidiano dopo le sfortunate circostanze che hanno obnubilato i colloqui con il Tempo e il TG1. In attesa di sapere se il vicesindaco porterà anche in questa occasione in tribunale il giornalista colpevole di aver trascritto il suo pensiero, rispetto all’intervista con la rete ammiraglia …

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Daniele Frongia, vicesindaco di Roma, rilascia oggi un’intervista al Fatto Quotidiano dopo le sfortunate circostanze che hanno obnubilato i colloqui con il Tempo e il TG1. In attesa di sapere se il vicesindaco porterà anche in questa occasione in tribunale il giornalista colpevole di aver trascritto il suo pensiero, rispetto all’intervista con la rete ammiraglia della tv pubblica qui Frongia ha fatto la cortesia di rispondere alle domande sui rifiuti. In particolare ce n’è una che non può che destare attenzione e preoccupazione. Sostiene infatti Frongia nel colloquio con Anna Margottini:

daniele frongia paola muraro
Dall’intervista di Daniele Frongia al Fatto Quotidiano, 19 agosto 2016

A proposito, domani scade la promessa della sindaca. Dov ’è Roma pulita?
Quella sparata, a dir la verità, non l’ha fatta Virginia Raggi ma Daniele Fortini, ex presidente di Ama. Siamo ancora ben lontani dalla normalità. In ogni caso il nostro pressing sull’azienda ha cominciato a dare risultati: sui social cominciano a spuntare segnalazioni di cittadini che, sorpresi, hanno finalmente trovato strade e cassonetti puliti pure in zone semi-periferiche.

Ora, dal vicesindaco non ci si aspetta certo che stia dietro a tutto quello che accade a Roma: se non legge i giornali che parlano della Muraro e poi al Tg1 fa scena muta non è certo colpa sua. Ma ci si aspetta che il vicesindaco di Roma almeno un’occhiata ai comunicati pubblicati dal Comune di Roma sul suo sito la dia. In quello pubblicato un paio di giorni fa riguardo il piano di AMA per il 20 agosto l’assessora all’Ambiente Paola Muraro sosteneva infatti tutt’altro:

daniele frongia 20 agosto
Dal sito del Comune di Roma (amministrato da Virginia Raggi, ndr)

Prosegue verso l’obiettivo prefissato del 20 agosto il Piano operativo elaborato e realizzato da Ama, su indicazione dell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, per ripristinare i servizi di igiene urbana e restituire ai cittadini romani una città pulita e vivibile.
Task-force di uomini e mezzi per pulizia, diserbo e spazzamento delle strade, squadre dedicate potenziate per la raccolta dei rifiuti ingombranti, ma anche manutenzione e svuotamento degli impianti TMB e intensificazione nello svuotamento dei cassonetti. Queste sono solo alcune delle iniziative messe in campo per superare le criticità registrate nelle scorse settimane.

Mentre è certo che che la “sparata”, come dice Frongia, non l’ha fatta la Raggi, è altrettanto certo che l’assessora Muraro nel comunicato pubblicato sul sito del Comune di Roma si sia chiaramente presa parte del merito del piano del 20 agosto. Tuttavia è giusto anche segnalare che Frongia ha ragione. E a certificarlo è la stessa Muraro, che il 28 luglio 2016 specificava chiaramente, a proposito della data, che «Roma pulita il 20 agosto non l’ha detto la Muraro, l’ha detto l’azienda nel ‘piano di rientro’ firmato prima da Zotti e poi da Fortini. Se è una scadenza fattibile? Diamo loro fiducia, però non è la Muraro che lo dice. Non gestisco io l’azienda, io ho solo preso il documento che sarà ufficiale e lo metteremo in rete». All’epoca la Muraro stava specificando, legittimamente, che la promessa del 20 agosto era una promessa dell’AMA e non una sua promessa personale. Indipercui, se ci sono dei meriti oggi sono dell’AMA. Più precisamente, i meriti dei “cassonetti puliti in zone periferiche”, come dice Frongia, sono di Daniele Fortini, che quell’impegno aveva preso con l’assessora e che poi ha comunque preferito rassegnare le dimissioni. In realtà, come abbiamo già segnalato, non ci sono meriti particolari per nessuno. Il comunicato di AMA che risale al luglio scorso lo spiega bene:

«Il mancato ritiro di circa 300 tonnellate/giorno da parte di Saf – si legge nel documento -, di cui una minima quantità è stata deviata verso altri impianti Tmb (Rida) ha determinato, per il periodo di 36 giorni, l’accumulo di circa 7.000 tonnellate nelle fosse di ricezione dei Tmb di Ama e l’affanno degli impianti, che comunque hanno sempre lavorato entro i limiti delle autorizzazioni. Il completo svuotamento delle fosse degli impianti, sarà ora possibile in considerazione dei nuovi servizi di trasporto e recupero/smaltimento (affidati con gare pubbliche europee a soggetti distinti l’uno per i trasporti e l’altro per recupero/smaltimento). II previsto storico calo stagionale della produzione di rifiuti nel mese di agosto – spiegano da Ama – consentirà di ridurre i carichi ai nostri Tmb di circa il 20% (il dato storico è superiore ai 25%). Anche domenica 31 luglio e domenica 7 agosto, come già avvenuto domenica 24 luglio u.s., saranno comandati in servizio 2 turni di lavorazione straordinaria festiva domenicale. Le azioni anzidette, accompagnate dall’intervento straordinario del by-pass di Rocca Cencia, che velocizzerà le lavorazioni di RUR, consentiranno lo svuotamento totale delle fosse entro il 20 agosto».

Ecco quindi cosa è successo. Ovvero, niente. L’AMA ha fatto il suo dovere e le vacanze hanno avuto il loro effetto come ogni agosto che si rispetti. Per tornare in emergenza basterà attendere l’autunno. Anche se nel frattempo è partita la corsa a salire sul carro di un “successo” tutto mediatico e stagionale: i cassonetti in periferia di Frongia, il piano in accordo con AMA di Muraro. D’altro canto, si sa, la vittoria in Italia ha sempre molti padri. È la sconfitta ad essere orfana.

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