Daniele Frongia: il vicesindaco grillino vuole portare in tribunale un giornalista

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-07-31

Il Tempo pubblica la registrazione del colloquio con Frongia dopo che il vicesindaco aveva smentito l’intervista su Facebook. E lui, in omaggio alla trasparenza, intima di rimuovere l’audio e preannuncia azioni legali

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Il vicesindaco di Roma Daniele Frongia ha fatto scrivere al suo avvocato Paolo Saolini annunciando un atto di diffida, una richiesta di rettifica e un risarcimento danni per la vicenda dello Stadio della Roma. La storia comincia qualche giorno fa quando Il Tempo pubblica un articolo in cui racconta che l’iter dello stadio della Roma è fermo al Comune, in attesa della scadenza del 28 agosto, data ultima entro la quale deve essere inviato alla Regione: Enrico Stefàno, su Twitter, dice che la maggioranza vuole proporre al posto del potenziamento della Linea B della metro, quello della Roma-Lido. Il vicesindaco Frongia dice che la mancata trasmissione dei documenti alla Regione è dovuta a “questioni tecniche ed urbanistiche non politiche”.

Daniele Frongia: il vicesindaco grillino e l’intervista sul Tempo

Il giorno dopo il Tempo pubblica, a firma di Ferdinando Magliaro, un’intervista proprio a Daniela Frongia, nel quale il vicesindaco dice: “La cosa che ribadiamo è che noi vogliamo lo stadio purché si rispetti la legge. E per stadio di calcio, per l’Amministrazione Raggi intendiamo uno stadio di calcio. Questo è un intervento urbanistico e lo sport, il calcio, c’entra poco“. Ora, come tutti sanno, il progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle comprende una serie di interventi urbanistici. Frongia è evasivo, soprattutto nei confronti dell’ipotesi di cancellare il pubblico interesse dall’opera, uno dei modi che il comune avrebbe per fermare od ostacolare il progetto. Questa è una proposta fatta dal sindaco Raggi e dall’assessore Berdini. Lui prima dice che l’ipotesi non è stata discussa, poi che potrebbe esserlo in futuro. Su Facebook Frongia “smentisce” l’intervista:

– Non è vero che il Comune sia in ritardo o che stia rallentando l’iter di Tor di Valle. È invece vero il contrario, gli uffici stanno completando il lavoro entro i tempi stabiliti.
– Oggi scade il termine delle istruttorie che i vari uffici comunali e diverse aziende comunali devono redigere. Ci saranno ulteriori attività istruttorie ad agosto. Appena pronta la documentazione questa verrà trasmessa alla Regione.
-Tale scadenza è prevista (dalla normativa) a fine agosto. Siamo dunque perfettamente nei tempi. Di certo questa documentazione non passerà – come erroneamente riportato dal Tempo – per il mio assessorato allo sport. Io mi occupo dei 162 impianti sportivi già esistenti.
– Come ribadito più volte, è nelle intenzioni del M5S aprire un percorso comune con la società giallorossa affinché lo stadio si faccia, in tempi rapidi e nel pieno rispetto dell’interesse pubblico e della legge, principio che noi riteniamo imprescindibile e, ovviamente, vincolante.

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Lo status di Daniele Frongia sullo stadio della Roma

A quel punto Il Tempo pubblica la registrazione dell’intervista e i messaggi su WhatsApp scambiati con il vicesindaco, dove si ascolta la voce di Frongia.

E allora il vicesindaco fa scrivere al suo avvocato intimando la rimozione del file (che si trova da Youtube), probabilmente in nome della trasparenza tanto decantata dai grillini, e preannunciando richieste di risarcimento danni (e non querele…) per l’accaduto. Tra l’altro, al contrario di ciò che sostiene l’avvocato di Frongia Paolo Saolini che parla di mancato consenso e mancate autorizzazioni, è falso che sia illegale registrare conversazioni, come chiarito anche di recente dalla Cassazione con sentenza della II sezione penale 2 marzo – 10 giugno 2016, n. 24288.  Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti esprime il suo sconcerto su Twitter:
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