Cuneo fiscale, bonus da 1500 euro a 20 milioni di lavoratori

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-02

Intesa di massima tra PD e M5S su un taglio che costerà 15 miliardi in due anni

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Il cuneo fiscale misura la differenza tra il costo del lavoro per il datore e la retribuzione netta del lavoratore. Il cuneo è la somma delle imposte sul reddito e dei contributi previdenziali. Nel primo documento congiunto portato sul tavolo del premier incaricato, Giuseppe Conte, c’è il taglio del cuneo fiscale in una misura che porterebbe un bonus da 1500 euro l’anno a venti milioni di lavoratori. Il piano fa leva sulle detrazioni fiscali, assorbendo anche il bonus di 80 euro varato dal governo Renzi e agendo su fasce di reddito fino ad oggi escluse dal bonus stesso, ovvero gli incapienti sotto gli 8000 euro (per i quali verrebbe previsto un credito d’imposta) e i lavoratori tra i 26.600 e i 35mila euro. Con beneficio decrescente anche per i redditi fino a 55mila euro.

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Il cuneo fiscale (da: La Repubblica, 2 settembre 2019)

E le coperture? Spiega oggi Marco Patucchi su Repubblica:

Le simulazioni del Pd, che prevedono una platea di circa 20 milioni di contribuenti, calcolano un fabbisogno di 15 miliardi in tre anni. Ma quella delle coperture della manovra è tutta un’altra storia, con il capitolo principale dei 23 miliardi da trovare per disinnescare la mina dell’aumento Iva, e con l’obiettivo giallo-rosso di ottenere un occhio di riguardo dalla Ue sulla flessibilità del deficit. Difficile ma non impossibile visto il clima che si respira a Bruxelles nei confronti di un possibile governo “non sovranista”.

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