Opinioni
Così Fioramonti si autocontesta al ministero dell’Istruzione
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-09-21
Da oggi, la facciata del MIUR riporterà il nostro nuovo slogan: ‘Istruzione, no estinzione’. Il segreto del futuro è tutto raccolto in queste tre parole. La lotta ai cambiamenti climatici passa dalle iniziative di tutti noi, ogni giorno, partendo dalle scuole, dalle accademie e dalle università, per contaminare positivamente le imprese e il resto della […]
Da oggi, la facciata del MIUR riporterà il nostro nuovo slogan: ‘Istruzione, no estinzione’. Il segreto del futuro è tutto raccolto in queste tre parole. La lotta ai cambiamenti climatici passa dalle iniziative di tutti noi, ogni giorno, partendo dalle scuole, dalle accademie e dalle università, per contaminare positivamente le imprese e il resto della società. La chiave di tutto è la creazione di una nuova economia, fondata sulla conoscenza, unico vero volano dello sviluppo sostenibile. Per questo ci siamo uniti al ‘grido’ degli studenti di tutto il mondo, che ci chiedono di ascoltare la scienza per salvare il pianeta”. Così scrive, sul proprio profilo Facebook, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, che nei giorni scorsi ha inviato anche una lettera a tutte le scuole italiane, per sollecitare momenti condivisi con gli studenti in occasione della settimana di mobilitazione globale per l’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico, che si concluderà il prossimo 27 settembre.
Insomma, Fioramonti si unisce al coro degli studenti di tutto il mondo. Tutto a posto? No. Perché Fioramonti fa parte di un governo che dovrebbe trovare le soluzioni a questo problema. Quindi non dovrebbe manifestare o far manifestare, ma proporre e far approvare leggi, decreti e regolamenti che salvaguardino l’ambiente. Così, tecnicamente Fioramonti sta soltanto contestando sé stesso.
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