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Cosa aspetta Draghi per sciogliere Forza Nuova
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-10-13
Il premier Draghi annuncia che bisognerà avere il sostegno della magistratura per lo scioglimento di Forza Nuova, potrebbe non essere necessario attendere la sentenza
Mario Draghi detta la linea sullo scioglimento di Forza Nuova: il premier non si è fatto prendere la mano dall’attualità e ha annunciato che il governo procederà ma vuole attendere anche un parere della magistratura.
Draghi: “Sciogliere Forza Nuova? Stiamo riflettendo”#ForzaNuova pic.twitter.com/LOlDLN8yf6
— Agenzia VISTA (@AgenziaVISTA) October 12, 2021
Cosa aspetta Draghi per sciogliere Forza Nuova
“La questione è all’attenzione nostra e anche dei magistrati che stanno continuando le indagini e formalizzando le loro conclusioni. Stiamo riflettendo”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del G20 straordinario sull’Afghanistan rispondendo a una domanda sullo scioglimento del movimento di estrema destra. Draghi su Forza Nuova annuncia che lo “scioglimento è all’attenzione di governo e magistrati”
L’indicazione è chiara insomma, nessuno si muove con il rischio di sbagliare. Il governo non ha nessuna intenzione di essere “impugnato” da Forza Nuova per una decisione avventata, e forse non vuole prestare il fianco ad una manovra elettorale per e per l’altra parte. Ecco perchè nelle parole del premier si legge una melina di chi vuole prendere tempo.
L’idea è infatti quella di non procedere con un decreto ma attendere la conclusione delle indagini che in questi giorni hanno portato all’arresto dei vertici del movimento neo fascista e all’indagini su altri tre soggetti dopo il sequestro del sito. Il governo, secondo quanto riportato da La Stampa, attende di conoscere le ipotesi di reato e se la procura, che ha aperto due fascicoli e coinvolto investigatori dell’antiterrorismo, contesterà le aggravanti.
Quando venne sciolto Ordine nuovo, la frangia estremista che si era scissa dal MSI, l’allora Ministro Taviani lo fece forte di una sentenza di primo grado che condannava i fascisti. Questa volta il governo potrebbe addirittura non attendere la sentenza e procedere allo scioglimenti ben prima della pronuncia. Rimane il problema di compiere un gesto molto forte e al contempo evitare crisi le crisi sociali che potrebbero scoppiare da un momento all’altro.