Coronavirus: Takis e i test preclinici di cinque vaccini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-30

La multinazionale Johnson and Johnson ha selezionato un candidato vaccino i cui test sull’uomo dovrebbero iniziare al massimo il prossimo settembre. Sono intanto partiti in Italia i test preclinici di cinque vaccini condotti dall’azienda biotech Takis

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La multinazionale Johnson and Johnson ha selezionato un candidato vaccino per il Coronavirus SARS-COV-2 e per COVID-19 i cui test sull’uomo dovrebbero iniziare al massimo il prossimo settembre. Lo ha annunciato la stessa compagnia in un comunicato stampa, aggiungendo che sta lavorando anche per aumentare la capacità produttiva in modo da riuscire a produrre in tempi rapidi un miliardo di dosi. “La compagnia – si legge – si aspetta di iniziare gli studi clinici sull’uomo al massimo a settembre 2020, e i primi lotti dovrebbero essere disponibili per una autorizzazione all’uso di emergenza all’inizio del 2021, una tabella di marcia accelerata se confrontata con lo sviluppo tipico di un vaccino”. Lo studio dei potenziali candidati, precisa il comunicato, è iniziato a gennaio, appena è stata disponibile la sequenza genetica del virus, attraverso la controllata Janssen e in collaborazione con il Beth Israel Deaconess Medical Center. Nel progetto, che coinvolge anche la Biomedical Advanced Research and Development Authority (BARDA)è stato investito un miliardo di dollari.

takis vaccino coronavirus sperimentazione animale - 3

Sono intanto partiti in Italia i test preclinici di cinque vaccini contro il coronavirus. Sono tutti condotti dall’azienda biotech Takis, i risultati sono attesi a metà maggio e la sperimentazione sull’uomo potrebbe partire in autunno. Lo ha detto all’ANSA l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Aurisicchio. I vaccini si basano su diverse regioni della proteina Spike, la principale arma con cui il virus aggredisce le cellule respiratorie umane. I test, autorizzati dal ministero della Salute e condotti su topi, prevedono una prima iniezione, seguita da un richiamo. I risultati saranno quindi analizzati dalla Takis e dall’Istituto Spallanzani. Queste valutazioni permetteranno di individuare il candidato vaccino migliore in vista dei test clinici: “Selezioneremo quello che si dimostrerà più potente nell’indurre anticorpi anti-Covid 19”, ha osservato Aurisicchio. Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe essere sperimentato sull’uomo nel prossimo autunno. I cinque vaccini sono stati ottenuti a partire dai frammenti del materiale genetico del virus che corrispondono ad altrettante regioni della proteina S, o Spike (punta, artiglio), che il coronavirus SarsCoV2 utilizza per agganciarsi alle cellule del sistema respiratorio umano per penetrare al loro interno. Tutti e cinque i vaccini si basano invece sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l’ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario. L’azienda è riuscita a cominciare la sperimentazione preclinica senza finanziamenti esterni, ma adesso per poter proseguire nella ricerca ha lanciato una campagna di crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere velocemente la somma necessaria per accedere alle fasi successive di sviluppo del vaccino.

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