Coronavirus: i nuovi divieti in Sicilia e la chiusura dello Stretto di Messina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-09

Si esce solo una volta al giorno e uno per volta. I cittadini dovranno indossare le mascherine o, comunque, coprire naso e bocca con “altro adeguato accessorio”. Nessuno potrà attraversare lo Stretto di Messina

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Stop alle consegne a domicilio a Pasqua e Pasquetta, ma anche il divieto di uscire più di una volta al giorno, anche per fare la spesa, mentre da domani al giorno di Pasquetta il transito via mare sullo Stretto di Messina è consentito solo ai pendolari, agli operatori sanitari e agli appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate. Sono soltanto alcune delle novità inserite nell’ultima ordinanza firmata, nella notte, dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sull’emergenza Coronavirus.

Lo stretto di Messina chiuso per l’emergenza Coronavirus

Il governatore con il documento ‘blinda’ la Sicilia per Pasqua e Pasquetta vietando gli spostamenti nelle case di villeggiatura e vietando la consegna a domicilio dei rider. Musumeci ammette che c’è stato un “effetto positivo alle diverse misure adottate sul territorio regionale”, ma non basta. Quindi servono ulteriori restrizioni. Niente introduzione dell’obbligo di mascherine e guanti in Sicilia, come si era pensato in un primo momento, ma questo vale solo per i lavoratori degli esercizi commerciali che vendono generi alimentari “anche all’aperto”. I cittadini dovranno indossare le mascherine o, comunque, coprire naso e bocca con “altro adeguato accessorio” solo dove non è possibile tenere la distanza prevista dalle norme. Per quanto riguarda la limitazione delle uscite, l’ordinanza di Musumeci prevede la possibilità di potere lasciare le proprie abitazioni solo “una volta al giorno” e solo per gli acquisti essenziali, “ad eccezione di quelle per i farmaci”, e sono permessi “a un solo componente del nucleo familiare”.

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Nessuno potrà attraversare lo Stretto di Messina da domani e fino al 13 aprile, ad eccezione di forze dell’ordine e armate, operatori sanitari pubblici e privati, lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza. In Sicilia “negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all’aperto, gli operatori sono tenuti all’uso di mascherina, all’utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante”. Inoltre, nei luoghi dove “non è possibile mantenere la distanza di 1 metro tra persone, è fatto obbligo a ciascuno di coprire naso e bocca con una mascherina o con altro adeguato accessorio”. Infine, Musumeci proroga per Pasqua e Pasquetta la chiusura di tutte le attività commerciali anche gli alimentari, vietando pure le consegne a domicilio.

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