Conte, facce sogna’!

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2020-07-23

In Accademia si dice che un “barone” deve scegliere come delfino per la cattedra, sempre e comunque, uno più scarso di lui. Ma anche il delfino deve scegliere uno più scarso, e così via. La catena si interrompe solo quando va in cattedra uno così cretino ed arrogante da non accorgersi che il delfino è …

article-post

In Accademia si dice che un “barone” deve scegliere come delfino per la cattedra, sempre e comunque, uno più scarso di lui. Ma anche il delfino deve scegliere uno più scarso, e così via. La catena si interrompe solo quando va in cattedra uno così cretino ed arrogante da non accorgersi che il delfino è molto più intelligente e capace di lui. Appena andrà in cattedra, il delfino farà fuori il barone “coglione” e un nuovo ciclo potrà iniziare. Corsi e ricorsi storici della vita accademica testimoniati da numerosi casi di vita vissuta.

salvini recovery fund senato

In quest’era post covid (speriamo in bene di essere effettivamente post…) ci siamo resi conto non solo che esistono anche professori coglioni (basta pensare alle previsioni completamente errate sui numeri del contagio, all’app Immuni, ai pletorici ed inconcludenti comitati di esperti) ma che anche in politica è in vigore lo stesso meccanismo che vige in Accademia. Il livello della nostra classe politica si è costantemente abbassato. Con Razzi e Scilipoti si pensava di aver toccato il fondo, ma alcuni Ministri dei 5Stelle li hanno fatti perfino rimpiangere (Azzolina, Fioramonti, Toninelli, etc). D’altra parte come ha ammesso lo stesso loro guru Grillo “Siete dei miracolati. Disadattati di tutto il mondo unitevi per raggiungere il meglio”. Ma anche in questo caso è comparso un delfino molto più sveglio dello sponsor politico. Non si capisce come Di Maio abbia potuto pensare di poter gestire Conte (se mai l’abbia mai pensato). Giuseppi è infinitamente meglio di Giggino: professionista affermato, ha completato una carriera di tutto rispetto in Accademia (dove nessuno ti regala niente), ha un buon curriculum di pubblicazioni (non è eccellente, ma per Conte il mestiere di Prof non è quello principale), è sveglio ed è combattivo.

Ha retto a Salvini lo scorso agosto anche perché, essendo l’unico a parlare un inglese fluente,, è stato capace di proporsi come l’unico interlocutore credibile presso le altre cancellerie Europee. Durante il lockdown è riuscito a persuadere 60 milioni d’Italiani a comportarsi in modo disciplinato e composto anche di fronte a disposizioni di legge quantomeno discutibili. Adesso si è preparato coscienziosamente per la battaglia dei Recovery fund: è andato personalmente ad incontrare i vari leaders europei, ha retto un durissimo confronto ed ha ottenuto più di quello che era ragionevole pretendere considerando la difficile posizione debitoria Italiana. Adesso però è necessario che faccia l’ultimo passo: utilizzare al meglio la montagna di soldi che ci arriveranno (all’incirca 3 finanziarie). E’ chiaro che non li possiamo più spendere come li abbiamo spesi fino ad adesso: ossia in modo assistenzialista e a pioggia tipo. Non si possono sperperarli con redditi di cittadinanza, con prepensionamenti, con cassa integrazione ad libitum, con sostegni a fondo perduto per industrie stra-decotte, con interventi umanitari fini a se stessi e senza visione strategica. E’ chiaro che l’attuale classe politica vorrebbe proprio questo tipo di interventi per poter far contenta la loro base elettorale. Ma non è più possibile. Prima di tutto, non ce lo concederebbe l’Europa. Inoltre spendere così questi soldi significherebbe condannare alla stagnazione il Paese. Si deve utilizzare questi soldi per crescere. Basta decrescita (in)felice!! Soldi per infrastrutture critiche. Soldi per “vera” ricerca industriale ed innovazione. Soldi per mettere in sicurezza le nostre scuole. Soldi per realizzare laboratori di ricerca avanzati. Soldi per defiscalizzare attività ad alto valore aggiunto. Caro Conte, fino adesso hai dimostrato di essere un politico abile e capace. Dimostra anche di essere un “padre della patria” come De Gasperi, Togliatti e Pertini facendo fuori questo ciarpame di classe poltica infima che ti circonda. Ce la puoi fare perché rispetto a loro tu hai un’arma in più. I vari Di Maio, Zingaretti, Renzi, Meloni e Salvini non hanno un mestiere oltre quello della politica. Se escono dal Parlamento, rischiano di tornare a fare i bibitari allo stadio. Tu non hai questa paura. Sei un professionista affermato e il tuo lavoro è molto ben retribuito. Non possono né minacciarti. né cercare di blandirti con posizioni ben retribuite tipo quella di Giudice Costituzionale. Guadagni già adesso di più con il tuo lavoro di avvocato. Quindi non fermarti e procedi. l’Italia ha bisogno di un cambio di passo e di una montagna di riforme vere. Facce sognà!!!

Leggi anche: La senatrice che sbatte in faccia a Salvini e ai sovranisti tutte le fregnacce dette sui recovery fund

Potrebbe interessarti anche