Conte «burattino» al Parlamento Europeo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-13

Ieri a Strasburgo hanno riconosciuto il presidente del Consiglio italiano. Che però ha risposto con la raffinata tecnica dello specchio-specchietto e si è preso applausi e baci da Alessandra Mussolini

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Ieri la plenaria dell’Europarlamento ha accolto il premier, Giuseppe Conte, in un’aula semivuota, per un dibattito sul futuro dell’Europa. L’eurodeputato del gruppo dell’Alde, Guy Verhofstadt, ex premier belga, ha chiesto a Conte quanto a lungo «sarà burattino dei vicepremier». Conte è stato contestato da socialisti, liberali e popolari. La replica di Conte ha utilizzato la raffinata tecnica dello specchio-specchietto, già molto in voga all’asilo: «Non sono un burattino,forse lo è chi risponde a lobby e comitati d’affari». Verhofstadt ha citato quelli che reputa grandi italiani come Spinelli, Draghi, Emma Bonino ma anche Giorgio Napolitano, che ha ricevuto un brusio in risposta prima della replica del premier italiano. Oltre ai deputati del M5S e della Lega, gli unici a prendere le difese del governo Conte tra gli stranieri sono stati alcuni deputati populisti anti Ue dell’estrema destra.

Ma a segnalarsi nella strenua difesa di Conte c’è una presenza d’eccezione: quella di Alessandra Mussolini, che prima lo acclama durante la sua replica e poi lo bacia e lo abbraccia alla fine:

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