Opinioni
«Con i manager Alitalia i sindacati troppo educati»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-10-06
I lavoratori di Air France praticano la lotta di classe e forse in Alitalia bisognava essere “più convincenti con certa dirigenza”. E’ il commento di Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo Nazionale Usb, a quanto accaduto ieri in Francia, dove i manager sono stati aggrediti dai dipendenti. “Forse abbiamo sbagliato su alcune modalita’ della vertenza” Alitalia – osserva Tomaselli […]
I lavoratori di Air France praticano la lotta di classe e forse in Alitalia bisognava essere “più convincenti con certa dirigenza”. E’ il commento di Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo Nazionale Usb, a quanto accaduto ieri in Francia, dove i manager sono stati aggrediti dai dipendenti. “Forse abbiamo sbagliato su alcune modalita’ della vertenza” Alitalia – osserva Tomaselli – Alla luce delle condanne di due Amministratori Delegati, Cimoli e Mengozzi, per una serie di reati che hanno fortemente contribuito a determinare la crisi e il fallimento di Alitalia non e’ escluso che se avessimo assunto comportamenti piu’ determinati, magari senza eccedere, ma con lo stesso spirito dei lavoratori di Air France, forse avremmo sollevato il problema in modo piu’ chiaro e forse le cose sarebbero andate diversamente. Si’, allora eravamo troppo soli, ma forse siamo stati anche troppo educati!”.
“Oggi – aggiunge – la lotta di classe non e’ piu’ uno slogan datato come sostiene qualcuno, ma una realta’ che le aziende non hanno mai smesso di esercitare, che i lavoratori francesi stanno attuando per difendere il loro posto di lavoro e che noi dobbiamo ricominciare a praticare”. “Quello su cui invece avevamo sicuramente ragione – rimarca il sindacalista – era il fatto che, al contrario di come sostenuto da tanti ‘benpensanti’, un’alleanza con Air France sarebbe stata distruttiva per Alitalia. Come avevamo previsto, Air France in questi anni non ha fatto altro che assorbire il mercato di altri paesi europei, primo fra tutti quello italiano, rastrellando passeggeri e ‘razziando’ altre compagnie. Ora che non ha piu’ vacche da mungere crea la crisi al suo interno, annunciando migliaia di licenziamenti per continuare ad assicurare margini di guadagno ai propri azionisti”.