Per il Comune di Roma gli alberi crollano perché stressati

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-19

Le stragi di fusti di questi giorni in città sono aumentate causa pioggia. Ma perché gli alberi crollano? Il Campidoglio dice che…

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Ieri il temporale che ha colpito Roma ha fatto la consueta strage di alberi, che va a sommarsi a quelle dei giorni scorsi. Un problema di mancata manutenzione del verde pubblico, come parrebbe dando un’occhiata alla situazione dell’intera città? No, ci spiega il Messaggero:

Gli alberi crollano? Secondo il Campidoglio la colpa è dello «stress vegetativo». C’è scritto così nella relazione tecnica della maxi-commessa sfornata dal Comune per arruolare le imprese private e sfrondare i rami malsicuri e cadenti.

Insomma, lo stillicidio di frasche e tralci che ruzzolano sopra le auto (e a volte feriscono i malcapitati di passaggio…) non è dovuto alla manutenzione ridotta al lumicino da anni, ma allo «stress» di cedri e querce. Se negli ultimi anni si è «intensificato il numero di sinistri con danni a persone o cose», annotano i tecnici di Palazzo Senatorio, è per via di un «insieme di fattori».

albero caduto piazzale dunant roma

La prima ragione sarebbe un evento che non suona proprio eccezionale. La troppa pioggia, insomma «l’intensificazione di fenomeni meteorologici di forte intensità che in precedenza non si verificavano, soprattutto per gli alberi che non hanno tempi biologici così veloci per adattarsi ai cambiamenti repentini». Insomma, i poveri pini e platani della Città eterna, dicono i botanici comunali, sarebbero ancora frastornati dalle bombe d’acqua ormai sempre più frequenti.

Ma non è l’unica ragione che secondo il Comune si cela dietro alla sfilza di cedimenti dell’ultimo periodo. C’è appunto «lo stress vegetativo», causato dalla «presenza di agenti patogeni favoriti da situazioni talvolta critiche del contesto urbano». Che vuol dire? Il passaggio è un po’ criptico.

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