Fatti
Comunali, il fallimento del M5S a casa di Grillo e Casaleggio
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2018-06-11
A Ivrea vincono PD e centrodestra, mentre in tutta la Liguria i grillini non conquistano nemmeno un sindaco e nemmeno un ballottaggio. La sconfitta bruciante a Roma e la parziale consolazione di Pomezia
Sarà il ballottaggio del 24 giugno a decidere il nuovo sindaco di Ivrea. Si sfideranno il centrosinistra di Maurizio Perinetti, candidato del Pd, e il centrodestra di Stefano Sertoli. Perinetti ha ottenuto il 35,8% dei voti, risultando il più votato. Sertoli il 30,7%. Flop del Movimento 5 Stelle nella città di Davide Casaleggio: il candidato pentastellato ha raggiunto appena il 13,5%, superato anche dalle liste civiche di sinistra di Francesco Comotto, terzo con il 18% delle preferenze. Chiude CasaPound (1,84%) col candidato sindaco Igor Bosonin.
Comunali, il flop del M5S a casa di Casaleggio e Grillo
Non è il solo fallimento elettorale con cui devono fare i conti i grillini alleati con la Lega. Il Movimento 5 Stelle non ha ottenuto in Liguria né sindaci né ballottaggi. Nella regione di Beppe Grillo i pentastellati non sfondano. Sarà ancora battaglia, tra 15 giorni, a Sarzana, città storicamente di sinistra, dove Cristina Ponzanelli, candidata del centrodestra unito, andra’ al ballottaggio con il sindaco uscente Alessio Cavarra, sostenuto da Pd e liste civiche. Ponzanelli è in vantaggio con il 33,50%, contro il renziano Cavarra, fermo al 31,72%. In Liguria sono stati dunque eletti 18 sindaci su 20. Resta sindaco (e al momento baluardo del centrosinistra), Valentina Ghio, rieletta a Sestri Levante (Genova) col 52,20% dei voti. Nel ponente della regione, il “modello Toti” sembra aver avuto una piccola battuta d’arresto. Ad Alassio (Savona) si è imposto Marco Melgrati, ex capogruppo di Forza Italia in Regione e gia’ per due volte sindaco della citta’ del Muretto. Ha battuto il primo cittadino uscente, Enzo Canepa, sostenuto dalla maggioranza Toti. Stessa situazione a Bordighera (Imperia), dove si e’ imposto Vittorio Ingenito che ha sfidato il candidato del centrodestra unito, il sindaco uscente Giacomo Pallanca.
Il fallimento più rumoroso è però la bocciatura rimediata nel voto ai municipi III e VIII di Roma: il M5S che due anni fa ha vinto con percentuali record la corsa per il sindaco grazie a Virginia Raggi, per colpa di Virginia Raggi (insieme a Marcello De Vito e Roberta Lombardi) incassa un’umiliazione cocente, arrivendo terzo in entrambe le municipalità. Particolarmente bruciante la sconfitta di Roberta Capoccioni, sponsorizzata da De Vito e Lombardi. Una buona notizia arriva invece da Pomezia, dove il M5s tiene con Adriano Zuccalà, e il sindaco uscente, il ‘ribelle’ Fabio Fucci, si avvia a rimanere fuori dal ballottaggio, bruciato dal candidato di centrodestra Pietro Matarese. Quando lo spoglio è a 48 sezioni su 49, il quadro nella città sul litorale romano sembra nettamente definito: Fucci, eletto con i pentastellati e oggi in campo con una lista civica dopo il no alla deroga alla regola del terzo mandato, non sarà il ‘Pizzarotti laziale’, e non arriverà al secondo turno. Primo, nettamente sopra il 28%, è Zuccalà, che corre con i colori ‘ufficiali’ del M5S, ma secondo è Pietro Matarese, sostenuto dal centrodestra unitario (Lega, FI, FdI e altri) sopra il 25,50%. Fucci, con ‘Essere Pomezia’, è due punti sotto. Il centrosinistra di Stefano Mengozzi concluderà la corsa sotto il 20%.
Nel Lazio la sconfitta è cocente
La luce di Pomezia (parziale, visto che il ballottaggio deve ancora svolgersi) si contrappone alle ombre presenti in tutto il litorale laziale, dove il M5S esce sconfitto ovunque. Ad Anzio Candido De Angelis pare avviato a conquistare la città al primo turno (è oltre il 53%), mentre Rita Pollastrini (M5s) è sotto il 14% e Gianni Del Giaccio (Pd) sotto il 10%. In gara, invece, (10 sezioni su 15) Pietro Tidei a Santa Marinella: l’esponente del Pd, ora sopra il 34%, dovrebbe arrivare al ballottaggio contro Bruno Ricci del centrodestra (al momento 10 punti sotto). Passando alla provincia di Latina, ad Aprilia sarà ballottaggio tra l’uscente civico Antonio Terra, in cerca di riconferma, e Domenico Vulcano del centrodestra, quest’ultimo in vantaggio (37,83% contro 31,88%). A Cisterna (27 sezioni su 33) in vantaggio c’è Mauro Carturan (FdI e Lega) che al momento è oltre il 50%: sfiderà Gian Luca Del Prete, candidato appoggiato anche da Pd e FI. A Formia, a metà sezioni scrutinate, al secondo turno andranno con ogni probabilità Paola Villa (civica) e Pasquale Cardillo Cupo (centrodestra). Nessun dubbio a Ferentino: Antonio Pompeo (uscente di centrosinistra) è al 65% quando le sezioni sono 15 su 20: il centrodestra di Franco Collalti è solo al 13,8%.
A Fiumicino invece sarà ballottaggio tra Montino e Baccini. Nell’isola di Pantelleria dopo lo scrutinio di 5 sezioni su 7 per le comunali appare certa l’elezione del candidato sindaco del M5s Vincenzo Campo col 33,88%. Il candidato di Forza Italia, Santoro Genova, si è fermato al 30%. Ballottaggio sicuro a Viterbo per Giovanni Arena, candidato sindaco del centrodestra, in netto vantaggio al momento al 45,35%. A sfidarlo dovrebbe essere Chiara Frontini, distaccatissima al 14,40%, della civica Viterbo 2020, oggi consigliera di opposizione all’uscente amministrazione di centrosinistra. Nel capoluogo della Tuscia, quando sono state scrutinate 52 sezioni su 66, la situazione sembra ormai definita. Il centrosinistra, che si è presentato con due diversi candidati – Luisa Ciambella e Francesco Serra – appare avviato a non arrivare al secondo turno. Il ‘civico’ Filippo Rossi (Viva Viterbo), animatore del festival culturale ‘Caffeina’, potrebbe arrivare davanti al candidato M5s Massimo Erbetti: entrambi sono comunque poco sopra al 6%.
Ma Di Maio riepiloga le vittorie
Come da suo costume, Luigi Di Maio su Facebook invece riepiloga tutte le vittorie e non parla delle sconfitte:
Nei comuni che già amministravamo (Assemini con Sabrina Licheri, Pomezia con Adriano Zuccalà, Ragusa con Antonio Tringali) siamo nuovamente al ballottaggio, a conferma delle capacità di governo che abbiamo dimostrato nel territorio. Oltre a Ragusa, nei capoluoghi siamo al ballottaggio in tre città dove potremmo conseguire dei risultati storici: ad Avellino con Vincenzo Ciampi, a Terni con Thomas De Luca e a Imola con Manuela Sangiorgi.
Affronteremo il secondo turno anche ad Acireale. Al primo turno i nostri candidati hanno vinto a Crispiano in Puglia, a Ripacandida in Basilicata, a Pantelleria in Sicilia, a Castel Di Lama nelle Marche.