Opinioni
Come sta Gianluca Vialli
di Mario Neri
Pubblicato il 2019-10-12
Dopo l’avventura fallita dell’acquisto della Sampdoria, Gianluca Vialli riparte dalla Nazionale: l’ex gemello Roberto Mancini lo vuole come capo-delegazione degli Azzurri agli Europei: oggi è ambasciatore dei volontari di Roma Euro 2020, ma «spero di avere un ruolo definito già per il prossimo raduno, a novembre». La storia della sua malattia è stata raccontata da […]
Dopo l’avventura fallita dell’acquisto della Sampdoria, Gianluca Vialli riparte dalla Nazionale: l’ex gemello Roberto Mancini lo vuole come capo-delegazione degli Azzurri agli Europei: oggi è ambasciatore dei volontari di Roma Euro 2020, ma «spero di avere un ruolo definito già per il prossimo raduno, a novembre». La storia della sua malattia è stata raccontata da lui stesso nel novembre 2018: l’intervento, otto mesi di chemioterapia, sei settimane di radioterapia: «Giravo con un maglione sotto la camicia perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro».
Oggi Alessandro Angeloni sul Messaggero spiega che il tumore si è presentato e ora va debellato. Molto dipenderà dalle condizioni di salute:
Ma su questo, Gianluca, è ottimista. Ci mancherebbe. «Da marzo sto facendo altre cure, e dovevano esserci le condizioni fisiche e mentali per prendere questo impegno. Sto bene, bisogna avere pazienza, è dura più di quanto uno possa sperare. Ma i risultati sono positivi e non ha senso che io non continui a fare una vita normale: lavorare fa parte di questo, tutto va nel migliore dei modi. Sono un po’ arrugginito ma è bello per me rientrare in un certo tipo di routine. Ci sono le condizioni giuste per cominciare».
Se lo augura lo stesso Vialli e pure il suo amico Mancini. «Con lui mi sento in buone mani. Ci capiamo al volo, c’è stima e fiducia: io voglio aggiungere e non togliere nulla a nessuno». E il ct subito: «Ora ha la maturità giusta…». Come ha dire, è invecchiato pure lui.
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