Claudia Mannino: la «minchiona» risponde a Patrizio Cinque

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-09-21

L’onorevole Claudia Mannino si sente proprio una minchiona e lo dice apertamente su Facebook. La deputata ex 5 Stelle poi sospesa per la vicenda delle firme false fa riferimento a una delle intercettazioni di Patrizio Cinque, in cui il sindaco di Bagheria la nominava in relazione alla sua attività parlamentare e ai “problemi” che dava …

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L’onorevole Claudia Mannino si sente proprio una minchiona e lo dice apertamente su Facebook. La deputata ex 5 Stelle poi sospesa per la vicenda delle firme false fa riferimento a una delle intercettazioni di Patrizio Cinque, in cui il sindaco di Bagheria la nominava in relazione alla sua attività parlamentare e ai “problemi” che dava in materia di abusi edilizi: “… ti ricordo che questa situazione l’ha messa quella minchiona di Claudia Mannino e quindi siamo veramente dei geni… che vuoi che ti dica è incredibile, vessiamo le persone in questo modo secondo me”. Il riferimento era ad un emendamento che inaspriva le sanzioni per gli abusi edilizi, il cui prima firmatario era proprio Mannino. E l’assessora Maggiore aggiungeva: “… ma vedi che questi non hanno la percezione della situazione che poi tra l’altro te la posso dire una cosa? L’avesse messa e l’avesse proposta una di Milano”.
claudia mannino minchiona
La Mannino risponde così a Cinque e al MoVimento 5 Stelle che difende oggi il sindaco di Bagheria:

Ha ragione il sindaco di Bagheria, sono proprio una minchiona. Lo sono stata soprattutto quando ho presentato l’emendamento per l’inasprimento delle sanzioni per gli abusi edilizi. Norma poi approvata dal Parlamento. Mea culpa! Detto questo, però, vorrei informare Patrizio Cinque e tutti i silenti organi dirigenti del Movimento 5 Stelle (quelli che portavano ad esempio il “modello Bagheria”, ovvero l’indulgenza nei confronti degli abusivi e l’assenza di demolizioni) che, durante il mio mandato Parlamentare, tale “becero” comportamento si è manifestato più volte.
Tanto è vero che, forse, il “signorile” commento del sindaco di Bagheria potrebbe finanche essere condiviso da Rosario Crocetta, Leoluca Orlando, Raffaele Lombardo e Diego Cammarata giacché questi signori, qualche giorno fa, si sono visti notificare un invito a dedurre conseguente alla mia denuncia depositata presso la Corte dei conti in merito al flop della differenziata a Palermo e provincia.
Non è la prima volta che il mio lavoro in Parlamento “infastidisce” qualcuno. Ricordo ancora molto bene le due telefonate dai toni inquietanti che ho ricevuto il giorno dopo l’approvazione del mio emendamento (del febbraio del 2014) che ha messo fine alla pluriennale gestione commissariale dei rifiuti in Sicilia. Una da parte di due deputati regionali e l’altra da parte del commissario straordinario.
Ma non è tutto, minchiona lo sono stata tante altre volte, basta guardare la mia attività parlamentare e gli effetti che ha prodotto. Dalle denunce agli emendamenti approvati, passando per gli atti di sindacato ispettivo e finendo con le istanze alla Commissione europea. Numeri e temi sono a disposizioni di tutti. Conoscere per deliberare, diceva qualcuno decenni fa. Nonostante questo, forse per molti ho solo una gravissima ed imperdonabile colpa: essere coerente con le idee iniziali del Movimento Cinque Stelle, idee che sembrano essere state abbandonate leggendo le cronache odierne, ma che io continuo a considerare come punti di riferimento.

La Mannino aveva di recente polemizzato con Cancelleri proprio riguardo la vicenda degli abusi edilizi e la politica del M5S al riguardo.

Leggi sull’argomento: «Il M5S ha cambiato idea sugli abusi edilizi in Sicilia»

 

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