Cinque soluzioni per Carige

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-19

Banca Carige: dalle risposte a Consob emerge che la cessione dei crediti deteriorati alla Sga provocherà una perdita di 81 milioni, pari alla differenza tra il valore di contabilizzazione dei crediti, pari a 1.159 milioni di euro, e il prezzo incassato, stimato in 1.078 milioni

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Mentre si attendono 3000 persone a Sestri Ponente per l’assemblea di Carige, sono cinque le soluzioni possibili per la banca genovese: quella che il piano di salvataggio venga approvato, oppure la BCE può riconvocare una nuova assemblea, altrimenti si può arrivare alla liquidazione coatta amministrativa, a una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato o alla risoluzione come nel caso delle quattro banche qualche anno fa. Il Sole 24 Ore oggi scrive che la Banca centrale europea non sarebbe intenzionata a intervenire nel percorso approvativo del progetto di salvataggio di banca Carige, guidato dal Fondo di tutela dei depositi e supportato da Cassa centrale banca.

Un intervento potrebbe in teoria essere possibile qualora il primo socio della banca genovese, la famiglia Malacalza che possiede il 27,6 per cento del capitale, decidesse di presentarsi all’assemblea di domani per votare contro l’operazione o astenersi (che porterebbe allo stesso risultato). Nell’eventualità che si avverasse questo scenario, nei giorni scorsi era emersa in modo informale la possibilità che la vigilanza si avvalesse dei poteri di far riconvocare l’assemblea e sterilizzare i voti del socio Malacalza, motivandolo con ragioni di stabilità. Questo percorso è stato adottato in passato in via estrema dalla Banca d’Italia, ma non è mai stato seguito dalla Banca centrale europea. La quale non avrebbe intenzione di cominciare proprio ora.

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Il salvataggio di Carige (Il Sole 24 Ore, 18 agosto 2019)

Intanto il Secolo XIX fa sapere che dalle risposte a Consob emerge che la cessione dei crediti deteriorati alla Sga provocherà una perdita di 81 milioni, pari alla differenza tra il valore di contabilizzazione dei crediti, pari a 1.159 milioni di euro, e il prezzo incassato, stimato in 1.078 milioni.

La Sga intanto ha cambiato nome. La società controllata dal Tesoro che gioca un ruolo determinante nel salvataggio di Genova (è previsto che acquisti tutti i crediti dubbi rimasti in pancia alla banca) ha scelto di chiamarsi Amco Asset Management Company: «Il nuovo nome si inserisce in un processo di evoluzione, con l’obiettivo di ricoprire un ruolo di rilievo nel settore delle non performing exposures».

Leggi anche: Carige, perché il salvataggio non basterà

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