Oro e record del mondo: l’impresa più grande di queste Olimpiadi arriva dall’Italia dell’inseguimento su pista

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-04

Una rimonta incredibile dopo essere stati sotto di 9 decimi e un nuovo record del mondo: la nuova medaglia d’oro dall’inseguimento a squade

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È oro! È oro! Il sesto oro dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo arriva dal ciclismo su pista e, in particolare, dall’inseguimento a squadre. A distanza di 24 ore dal clamoroso record del mondo fatto registrare ieri nella semifinale con la Nuova Zelanda con il tempo stratosferico di 3′ 42″ 307, il quartetto capitanato da Filippo Ganna e completato da Francesco Lamon, Simone Consonni e Joanathan Milan ha completato la propria Olimpiade da sogno centrando un’incredibile medaglia d’oro.


Una rimonta incredibile dopo essere stati sotto di 7 decimi a tre giri dal termine e un nuovo record del mondo con 3.42.032. Gli azzurri  hanno conquistato il sesto oro a Tokyo 2020.

Oro e record del mondo: l’impresa più grande di queste Olimpiadi arriva dall’Italia dell’inseguimento su pista

Una vittoria di squadra, certo, ma su cui spicca la classe, il talento di Filippo Ganna, il vero fuoriclasse di questa Nazionale. Dopo la cocente delusione nella cronometro su strada, Ganna ha letteralmente trascinato gli azzurri al trionfo, trainando, come ieri, i compagni nell’ultimo chilometro. Storia molto diversa rispetta a quella di Consonni, Lamon e Milan, che si sono da sempre dedicati unicamente alla pista in un periodo storico in cui il velodromo ha perso un po’ di fascino rispetto all’epoca d’oro degli anni ’70 e ’80.

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