Chi ha detto che Renzi vuole trasformare il Senato in un museo?

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-09-17

Un articolo smentito con rabbia da Palazzo Chigi sull’intenzione di Renzi di fare un museo al posto del Senato. Perché?

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Un fantasma si aggira per l’aere italico: una nota di Palazzo Chigi ha oggi smentito un quotidiano che aveva attribuito a Matteo Renzi l’intenzione di fare un museo al posto del Senato della Repubblica. La nota di Palazzo Chigi non nominava il quotidiano oggetto della smentita:
renzi senato museo
A pubblicare la frase di Renzi era stata stamattina La Stampa in un articolo a firma di Carlo Bertini. Ma, e qui sta la curiosità, subito dopo la smentita di Palazzo Chigi l’articolo, pubblicato anche sul sito internet del quotidiano, è stato immediatamente cancellato (qui potete trovare la cache):
renzi senato museo 1
Ovviamente nella copia cartacea l’articolo è ancora disponibile:
renzi senato museo 2
E per capire forse il motivo della rimozione basta vedere cosa ha scritto nel testo Bertini:

E per far capire che la minaccia dell’abrogazione del Senato è stata studiata sul serio, quelli che parlano col premier la argomentano con dovizia di particolari, perfino con la destinazione finale di Palazzo Madama: che sarebbe trasformato in «Museo delle Istituzioni della Repubblica», con i dipendenti trasferiti in altri organi dello Stato. Che si possa arrivare a sganciare una bomba del genere, pur con la premessa, «non vogliamo arrivare fin là perché Grasso invece di sicuro chiuderà i giochi e i numeri ce li abbiamo», lo conferma uno dei senatori più vicini al premier,«non è solo un deterrente, se serve la bomba si sgancia, perché tutti, da Bersani alla Lega, hanno detto che allora sarebbe preferibile abolirlo il Senato. Devono capire che se si riaprono le votazioni non stiamo lì a cercare un accordino, ma riscriviamo tutto il testo e poi vediamo…».

Come vedete, la frase nel testo non è attribuita a Renzi, ma più genericamente “a quelli che parlano col premier”. Insomma, il titolo – ripetuto anche in prima pagina – non era conforme al contenuto dell’articolo, visto che attribuisce, con tanto di virgolette, la frase a Renzi. E infatti a parlare genericamente di abrogazione del Senato, attribuendone l’intenzione proprio a Renzi, è stato oggi anche il Corriere della Sera, che però non si è beccato alcuna smentita. Mentre La Stampa non ha pubblicato la smentita di Palazzo Chigi. Cose che capitano.

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