Laura Castelli e il corso di e-learning del bilancio pubblico degli enti locali

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-07-07

Non è certo un problema che Laura Castelli dimentichi un apostrofo – rosa tra le parole “sono viceministra all’economia e non ho paura di dirlo” – visto che un errore può capitare a tutti. Il problema della viceministra di Giovanni Tria è che non si renda davvero conto di quello che scrive su Facebook e …

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Non è certo un problema che Laura Castelli dimentichi un apostrofo – rosa tra le parole “sono viceministra all’economia e non ho paura di dirlo” – visto che un errore può capitare a tutti. Il problema della viceministra di Giovanni Tria è che non si renda davvero conto di quello che scrive su Facebook e di come il suo “entusiasmo” da neofita sia inopportuno e preoccupante visto il ruolo che ricopre.

laura castelli corso di e-learning 1

Il corso di E-Learning del Bilancio pubblico degli Enti Locali infatti la Castelli dice di averlo completato oggi e chissà se è dello stesso livello di quello che viene pubblicizzato sul sito del consiglio nazionale dei dottori commercialisti e che però è gratuito per gli115mila commercialisti italiani.

laura castelli corso di e-learning

E visto che si parla di commercialisti è impossibile non ricordare la meravigliosa figuraccia di Laura Castelli al convegno dell’Ordine dei commercialisti:

Durante la campagna elettorale la Castelli era ospite degli Stati Generali della professione dei Dottori Commercialisti. Professione per esercitare la quale è necessario essere iscritti ad un apposito albo professionale al quale si accede dopo aver superato un esame di Stato. La Castelli si deve essere sentita davvero a casa perché si è presentata così: «Sono laureata in Economia, non sono un commercialista ma nella vita ho avuto un mio studio, ho lavorato nello studio di famiglia che si occupa di contabilità, paghe, e conosco…». L’onestà e la trasparenza dell’onorevole pentastellata però non sono state apprezzate dalla platea che ha iniziato a vociare e sogghignare. Ed in effetti è curioso che ad un convegno nel quale si è discusso anche di chi esercita abusivamente la professione arrivi una persona a dire che pur non essendo commercialista ha esercitato la professione e ha avuto pure uno studio. La Castelli voleva semplicemente attirare le simpatie del pubblico ed infatti poco dopo ha ribadito “mi ritengo un tecnico” ricordando anche che “ho lavorato in un CAF“. Altri brusii e borbottii da parte dei 1.500 commercialisti presenti. E niente, quindi, in Italia stiamo messi così.

Leggi sull’argomento: La favolosa figuraccia di Laura Castelli al convegno dell’Ordine dei Commercialisti

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