Il caso della croce celtica misteriosamente scomparsa dal collo dell’assessore di FdI

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L'assessore regionale in Liguria Gianni Berrino, di Fratelli d'Italia, si è fatto fotografare mentre riceve una dose di vaccino antinfluenzale ma ha oscurato la croce celtica che porta al collo

L’assessore regionale del Turismo, Lavoro e Trasporti in Liguria Gianni Berrino, in quota Fratelli d’Italia, si è fatto fotografare oggi – in una posa tronfia e a petto nudo – mentre riceve una dose del vaccino antinfluenzale. “La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace per la prevenzione, una scelta consapevole che invito tutti a fare”, scrive nel Post su Facebook in cui rivendica la sua scelta.



Ma a un occhio attento, qualcosa non quadra guardando bene la sua immagine: la collanina che indossa non ha nessun ciondolo, anzi continua con alcune maglie d’oro che non poggiano, però, sui peli del suo petto, bensì su una chiazza rosa a forma di cuore. Pare a tutti gli effetti un ritocco con photoshop come ha notato per primo Ferruccio Sansa. Ma cosa c’era da nascondere?



Perché Berrino nasconde la croce celtica?

Berrino ha sempre rivendicato il suo “amuleto”, portato fieramente al collo: una croce celtica. “Non capisco le perplessità – spiegava circa un anno fa, quando il caso venne fuori – e pensavo non fossero più i tempi in cui discutere di simboli del genere, al collo non ho mica il fascio littorio”.



Per lui la croce celtica è più un “ricordo del mondo che mi ha appassionato e portato a far politica, quel Fronte della Gioventù dell’Msi da cui sono partito da ragazzo per arrivare ad oggi”. Se la rivendica fieramente, allora perché cancellarla, per di più in maniera così grossolana e mal fatta?

Il caso della croce celtica politicamente sconveniente

Nelle diverse fotografie scattate e pubblicate sul suo profilo, tra le quali anche alcune insieme alla leader del suo partito, Giorgia Meloni, Berrino si guarda bene dal mostrare il simbolo che porta al collo: spesso viene ritratto di lato, in modo da nasconderlo col colletto della camicia, oppure in giacca e cravatta. Ma scavando tra i suoi archivi, in foto che risalgono a pochi mesi fa, la più recente è di settembre 2021, è stato possibile appurare che si tratta proprio di una croce celtica quella che porta al collo.

Dal profilo Facebbok di Gianni Berrino, 1 agosto 2021

Lui stesso aveva ammesso di “portarla insieme ad alcune medagliette”, che si notano perfettamente in alcune immagini in seguito ad un articolo di Repubblica del 2019 che ne parlava. Possiamo immaginare che negli incontri istituzionali abbia dovuto nasconderla per evitare di attirare polemiche su di sé e su chi gli era intorno, ma nasconderla adesso gli ha fatto perdere l’occasione di mostrarla orgogliosamente a petto nudo in uno slancio di fierezza. D’altronde, lo dice lui stesso, cosa ci sarebbe da vergognarsi?

Facebook Gianni Berrino, 12 settembre 2021