Carlo Fidanza si autosospende da capodelegazione Fdi al Parlamento europeo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-01

L’europarlamentare di FdI spiega che adirà a vie legali e che in più occasioni avrebbe ribadito al giornalista infiltrato che i contributi alla campagna elettorale dovevano avvenire “secondo le modalità previste dalla normativa vigente”

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Dopo l’inchiesta Lobby nera di Fanpage andata in onda ieri sera a Piazzapulita Carlo Fidanza annuncia la sua autosospensione come capodelegazione di Fratelli d’Italia al parlamento europeo. Ma ribadisce che non ha mai percepito finanziamenti illeciti.

Carlo Fidanza si autosospende da capodelegazione Fdi al Parlamento europeo

“Dopo aver visto il servizio confezionato ieri sera da Fanpage e mandato in onda da Piazzapulita voglio ribadire ai miei amici, ai miei elettori e a quelli di tutto il mio partito che non ho mai ricevuto finanziamenti irregolari e che nello specifico, in più occasioni che purtroppo non sono state mandate in onda, ho ribadito al ‘giornalista infiltrato’ che asseriva di voler contribuire alla campagna elettorale di una candidata la necessità di farlo secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Il fatto che questi ulteriori colloqui non siano stati trasmessi la dice lunga sulla serietà di questa inchiesta e contribuisce a dare di me e della mia attività politica un’immagine totalmente distorta. A tutela della mia reputazione mi riservo di adire la giustizia civile e penale”. Lo afferma, in una nota, l’europarlamentare e capodelegazione Fdi Carlo Fidanza.

“Mi avvicino -aggiunge- ai 30 anni di impegno politico, senza mai una macchia e sempre a testa alta. Non c’è e non c’è mai stato in me alcun atteggiamento estremista, razzista o antisemita. Semmai, nelle immagini pubblicate, ironicamente contestavo proprio le inaccettabili affermazioni a suo dire goliardiche di Roberto Jonghi Lavarini, che non hanno né possono avere alcuna cittadinanza in Fratelli d’Italia, partito in cui peraltro lo stesso non è iscritto né ricopre alcun ruolo”.

“Ho avuto più volte occasione -precisa Fidanza- di polemizzare con Paolo Berizzi per alcune sue campagne di stampa (da qui l’ironia mostrata nel video), ma naturalmente giudico inaccettabile che un giornalista debba vivere sotto scorta per le minacce ricevute e per questo, pur nella irrinunciabile diversità di opinioni politiche, gli esprimo la mia solidarietà sincera”.

“In ogni caso -conclude- nell’associarmi alla richiesta del mio partito di ottenere i filmati integrali che mi riguardano senza tagli o manomissioni in modo che gli stessi possano essere visionati dai competenti organi di FdI, su richiesta di Giorgia Meloni, ritengo opportuno autosospendermi da ogni ruolo e attività di partito al fine di preservare Fratelli d’Italia da attacchi strumentali”.

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