Carla Ruocco a DiMartedì e l’eroico M5S che ferma l’aumento dell’IVA messo dal M5S

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-11-27

Grande spettacolo ieri a DiMartedì con il ritorno in tv di Carla Ruocco del MoVimento 5 Stelle: in uno scambio di battute con Carlo Calenda. La presidente della Commissione Finanze dice che i grillini sono rimasti al loro posto “per non capitalizzare il consenso elettorale”, ma in realtà il consenso ce l’aveva (e ce l’ha …

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Grande spettacolo ieri a DiMartedì con il ritorno in tv di Carla Ruocco del MoVimento 5 Stelle: in uno scambio di battute con Carlo Calenda. La presidente della Commissione Finanze dice che i grillini sono rimasti al loro posto “per non capitalizzare il consenso elettorale”, ma in realtà il consenso ce l’aveva (e ce l’ha attualmente) Salvini, non il M5S che è in caduta libera.

Poi la Ruocco dice che la responsabilità del M5S si è estrinsecata nel blocco delle clausole IVA “messe da altri”, e qui Calenda ha avuto buon gioco nel ricordare che parte del computo totale di 23,5 miliardi di clausole IVA era frutto proprio del Conte One, che aveva così coperto la prima legge di bilancio firmata da Tria e fatta con la Lega di Salvini al governo.

In un altro spezzone Carla Ruocco parla anche delle elezioni in Emilia Romagna e rivela che il M5S sta ancora riflettendo sulla possibilità di andare con il PD nella regione: “Se ne sta discutendo, se ne riparlerà e non è detto che possa essere rivista questa decisione”.

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