Opinioni
Buon 2020, ne avremo bisogno
Vincenzo Vespri 04/01/2020
Il 2020 ci ha voluto far sapere che non mancheranno sorprese. Incominciamo dalla prima. Finora nella storia era il Papa a prendere schiaffi (come era successo ad Anagni), mica li dava. Papa Francesco ha voluto ribaltare questa tradizione millenaria schiaffeggiando una fedele un po’ molesta. Dal video però, quello che fa più impressione, è che alla […]

Il 2020 ci ha voluto far sapere che non mancheranno sorprese. Incominciamo dalla prima. Finora nella storia era il Papa a prendere schiaffi (come era successo ad Anagni), mica li dava. Papa Francesco ha voluto ribaltare questa tradizione millenaria schiaffeggiando una fedele un po’ molesta. Dal video però, quello che fa più impressione, è che alla fine il Papa ha uno sguardo cattivo, come Monzon dopo aver massacrato Benvenuti o come uno scaricatore di porto dopo essere stato coinvolto in una rissa nel bar più malfamato di Caracas. Al di là dell’evidente stanchezza e stress del Papa, due considerazioni sono d’obbligo. La prima è che se un insegnante stressato avesse schiaffeggiato uno studente non sarebbe stato perdonato/giustificato come il Papa, ma probabilmente avrebbe perso il posto. La seconda domanda è più filosofica: il Papa ci ha mostrato finora due facce ossia quella bonaria e benedicente di sempre e quella di adesso, da pugile incattivito appena sopravvissuto in una rissa scoppiata in un bar di Caracas. Quale delle due sarà la faccia vera?
L’altra storia con cui inizia il 2020 è il missile americano con cui è stato eliminato il Generale Iraniano Soleimani. Il grande gioco nello scacchiere mondiale continua. Trump ha rovesciato la strategia della Clinton e sta cercando di uscire dalla situazione di multi fronti aperti (Libia, Siria, Ucraina, Iraq, Afganistan). Non è banale e deve dimostrare di saper colpire duro al fine di non perdere consensi. Le elezioni americane sono prossime… Il missile a Soleimani non solo ha rafforzato Trump ma ha anche rafforzato gli Ayatollah unendo il popolo Iraniano nell’odio verso gli USA. Non bisogna essere degli indovini per capire che nel 2020 purtroppo ci saranno altre rapresaglie, altri attentanti e tanti, tanti morti. Parlando sempre di politica estera da notare che la Libia, un decennio fa nostra zona d’influenza, adesso se la contendono con le armi la Turchia (con dietro la Germania) e la Russia. Ormai la nostra politica estera è definitivamente defunta. Vista la crisi economica che sta imboccando la Germania, forse anche l’Europa, almeno come è adesso, è morta.E forse non è un male.
Da notare inoltre che il concetto di privacy non è ancora patrimonio dell’Italiano medio. Ci son stati due episodi. Salvini ha tenuto un breve corso su come impostare la campagna elettorale in Emilia Romagna in una sala di un Hotel ai politici della Lega. Uno dei presenti ha lasciato un taccuino che è finito a un giornale che l’ha pubblicato. Supponendo vera la storia, ma gli hotel non dovrebbero difendere la privacy dei loro clienti? L’altro episidio riguarda il Ministro Azzolina che ha sostenuto da poco il concorso a dirigente scolastico. Il Presidente della commissione che l’ha giudicata, ha rilasciato una intervista in cui rimarcava la prova scarsissima del Ministro in Informatica e quella scarsa in Inglese. Ma è lecito per i commissari di un concorso dire i voti dell’esame di un candidato? E’ come se a Professore fosse lecito “sputtanare” uno studente a cui è andato male l’esame. .. A margine di questo, l’altra domanda che nasce spontanea è se sia opportuno che un politico si presenti a un concorso bandito dal Ministero dove è sottosegretario… Mah.. Credo che sia solo questione di sensibilità. Il Ministro Trenta ha avuto la carriera rovinata per la questione della casa perché gli Italiani l’hanno avvertita come un insopportabile privilegio, mentre l’opinione pubblica non ha ancora acquisito la sensibilità per scandalizzarsi per conflitti d’interesse come quello sopra descritto.
L’ultima osservazione riguarda il Presidente della Repubblica. E’ da un anno che le forze di governo dicono che questo governo deve reggere fino al 2022 per impedire alla destra di eleggere un presidente della loro parte. Come sillogismo, questo vuol dire che i Presidenti rappresentano una parte politica invece che tutti gli Italiani. Lasciando perdere se questo corrisponda a verità, ma non si capisce che così si indebolisce la struttura dello Stato? Se il Presidente della Repubblica, che costituzionalmente rappresenta tutti, viene avvertito come l’emanazione solo di una parte politica, è tutta la struttura dello Stato che traballa… Insomma, il 2020 ci ha mandato molti segnali, nessuno dei quali particolarmente confortante.