Berlusconi si tiene il Milan e cerca Ibrahimovic

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-05-04

L’ex Cavaliere cerca offerte migliorative e sente altri candidati. Intanto studia il rilancio

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La maggioranza della società ancora in tasca. E il grande ritorno di Zlatan Ibrahimovic in rossonero. Su questi due tasselli si poggia la nuova strategia di Silvio Berlusconi per il Milan dopo l’offerta del thailandese Bee. Luca Pagni su Repubblica ci racconta che l’ex Cavaliere è deciso a non mollare la squadra di calcio nonostante le idee dei figli e punta su quella per il suo rilancio anche in politica:

E, nonostante le smentite di rito, ha riaperto l’asta nel tentativo di trovare una offerta più vantaggiosa. Così come sarebbe tornato a occuparsi della squadra del prossimo anno, tanto che “radio mercato” parla di un clamoroso ritorno, quello di Zlatan Ibrahimovic. Sempre che il campione svedese sia disposto a dimezzarsi lo stipendio. Tornando al presente, il tentativo di rilancio di Berlusconi non riguarda tanto l’aspetto economico (l’offerta del mister B. asiatico valorizza il Milan oltre 1,2 miliardi di euro),quanto il “governo” della società. In pratica, trovare qualcuno che si associ al rilancio economico del club,ma lasci ampi poteri all’attuale dirigenza. A partire dall’uomo mercato Adriano Galliani e alla figlia Barbara, responsabile dello sviluppo commerciale, del marketing e del progetto per la costruzione del nuovo stadio.

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L’infografica del Sole 24 Ore sulla Galassia Mediaset (30 aprile 2015)

Proprio da quest’ultima operazione sarebbe ripartito Berlusconi:

Incontrando tra villa San Martino di Arcore e Villa Campari a Lesa, l’ultima delle sue proprietà sulla sponda piemontese del lago Maggiore, una delegazione di imprenditori cinesi cui sarebbe stato mostrato il progetto per un impianto che il Milan vorrebbe realizzare in un’area della vecchi aFiera. Non solo: nella mattinata di ieri, si sono diffuse anche le voci di un altro incontro e con un’altra cordata cinese: quella capitanata dall’imprenditore di Hong Kong Richard Lee che avrebbe concluso proprio la settimana scorsa l’analisi dei conti del Milan. Episodio che soltanto in serata Berlusconi ha smentito .Non si può escludere che il presidente rossonero – oltre a cercare visibilità in vista delle imminenti elezioni regionali – voglia mettere pressione su mister Taechaubol perché migliori la sua offerta. I due si sono lasciati sostenendo che la trattativa continua attraverso i legali: il finanziere thai vuole salire in maggioranza nel giro di un anno, con un operazione tutta a debito da cui rientrare nel giro di 3-4 anni con una quotazione in Borsa, probabilmente in una piazza asiatica. E sbarcando a Bangkok ieri ha rilasciato una dichiarazione ai cronisti che lo aspettavano sostenendo che «l’accordo con il Milan si dovrebbe chiudere nel giro di 3-4 settimane. Una volta concluso l’accord oinizieremo a riorganizzare la squadra per vincere».

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