Berlusconi spiega come vuole comprare grillini con ottomila euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-13

“Costano zero. Terranno con sé gli ottomila euro al mese che adesso devono dare al movimento”. Per dodici mesi sono 96mila euro, per quattro anni…

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Silvio Berlusconi ha intenzione di lavorare ai fianchi il governo Lega-M5S come fece per l’esecutivo Prodi tra 2006 e 2008. L’obiettivo scoperto del Cavaliere è di costruire un governo di centrodestra con Forza Italia e Fratelli d’Italia e alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa ha spiegato la sua strategia, oggi riportata da Antonello Caporale sul Fatto Quotidiano:

Se Salvini torna con lui “sarà sicuramente premier”. È sempre lui. E con lui c’è sempre Vespa che detiene, insieme a Costanzo e Baudo, la golden share sulla televisione. Passano gli anni ma lui è lì, col suo Porta a Porta, i libri, le confessioni, le interviste. Nessuna rivoluzione potrà abbatterlo. Mai lascerà la poltrona.

Figurarsi Berlusconi. E insieme fanno una bella coppia, dentro questo salone carico di ornamenti, di proprietà della famiglia Paladino, la cui manager Olivia, figlia di famiglia, bionda, trentottenne, longilinea, di portamento elegante, è la fidanzata del premier Giuseppe Conte.

matteo dall'osso penale 100 mila euro - 5

La strategia del Cavaliere prende evidentemente le mosse dalla vicenda di Matteo Dall’Osso ma a quanto pare si sposta anche più in là: il ragionamento di Berlusconi è che i grillini si avvicineranno a Forza Italia perché essendo alla loro seconda legislatura hanno interesse a tenere in piedi la legislatura il più possibile ma non serve loro rimanere sulla scia del governo Conte:

COLUI che, a sentire sempre Berlusconi, ha vita grama e futuro certo: tornerà presto all’università. “Io dico che al Senato si formerà un gruppo che sicuramente permetterà al centrodestra di riprendere in mano il governo”. È il gruppo dei voltagabbana, notissimo alle cronache parlamentari. “Tutti quelli dei 5 Stelle che sono al secondo mandato e sanno che se si tornasse al voto mai sarebbero candidati, figurarsi se rieletti”.

La cosa veramente spettacolare e a suo modo unica è che la prima domanda sul passaggio di gruppo avanzata con naturalezza dagli intervistatori (Antonio Polito e Virman Cusenza) è sui costi dei singoli cartellini. E Silvio con altrettanta spontaneità: “Costano zero. Terranno con sé gli ottomila euro al mese che adesso devono dare al movimento”. Per dodici mesi sono 96mila euro, per quattro anni… “Sanno far di conto”. Fine.

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