Giovanni Drogo
Il false flag degli americani “incastrati” per l’omicidio di Mario Cerciello Rega
Anche questa volta abbiamo sventato l' ennesimo complotto ai nostri danni. I due cittadini USA non sono i veri assassini del vicebrigadiere dei Carabinieri che è stato ' fatto uccidere' per uno scopo ben preciso da ' persone chiaramente addestrate' . E allora i nordafricani? Niente paura, c' è spazio anche per loro nelle teorie del complotto sull' accoltellamento di Mario Cerciello Rega
Come hanno preso gli americani la foto di Natale Hjorth bendato come se fosse a Guantanamo
Al momento mentre i giornali americani parlano di un trattamento illegale nei confronti di uno dei sospettati dell' omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega molti commentatori gioiscono per la foto di Hjorth con la benda. Del resto cosa ci si deve aspettare da un popolo che ha pacificamente accettato che i sospettati possano essere torturati e detenuti illegalmente in prigioni al di fuori dei confini nazionali? Il problema è un altro: vogliamo davvero importare la mentalità di chi accetta Guantanamo e Abu Ghraib in Italia?
L’isteria collettiva della caccia ai “nordafricani” che hanno ucciso Mario Cerciello Rega
Identificato anche il ' pusher' che ha venduto ai due cittadini statunitensi l' aspirina al posto della cocaina: è un quarantenne italiano. E i pericolosi spacciatori e rapinatori nordafricani, gli assassini ' magrebini' a cui molti politici e giornalisti hanno dato la caccia per un giorno intero? Non ci sono mai stati. Ma l' odio e la paura per certi stranieri è reale, ecco come è nata e si è diffusa la storia dei nordafricani che avevano ucciso il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega
Oscar Giannino via da Radio24: «Un giornalista deve avere il diritto di rompere le scatole se un politico inventa i numeri»
Ultima puntata de La Versione di Oscar tutta dedicata al ruolo del giornalista nell' attuale contesto informativo. Giannino ha rivendicato il suo diritto a fare il rompi scatole e a interrompere quando un politico fugge alle domande sui fatti e sui numeri, tra poco l' annuncio del suo sostituto nel palinsesto di Radio 24
Nave Gregoretti: così Matteo Salvini tiene in ostaggio 140 migranti per fare il bullo con l’Unione Europea
I migranti sono a bordo di Nave Gregoretti della Guardia Costiera italiana, ma Salvini non ha paura di trovarsi di fronte ad un nuovo caso Diciotti e dice che non indicherà il porto di sbarco finché gli altri paesi della UE non si impegneranno ad accoglierli. Ma se il nostro Capitano lunedì fosse andato al vertice di Parigi con i suoi colleghi europei saprebbe che la situazione è leggermente diversa
“Parlateci del carabiniere ucciso”: i patridioti oggi hanno un nuovo mantra
Oggi bisogna concentrare tutte le energie per chiedere ai giornali (e ai radical chic) di parlare del ' carabiniere ucciso a Roma' . Scritto proprio così, perché è troppa fatica scrivere il nome di Mario Cerciello Rega. E allora Bibbiano? Per oggi si può fare a meno di parlarne
I bibbianers che esultano per i 150 migranti annegati nel Mediterraneo
Ieri 150 persone sono annegate al largo delle coste della Libia, per i patridioti però quel naufragio non è avvenuto anzi è stato ' pilotato' per addolcire l' opinione pubblica e per ' distrarci dai fatti di Bibbiano' . E anche se fosse avvenuto davvero sono cose che capitano quando si corre il rischio di venire in Italia sui gommoni :' potevano stare a casa loro, buon appetito pesci'
Tutte le promesse (non mantenute) di Luigi Di Maio
Questo è il governo dei pugnetti alzati, quello di Di Maio che festeggia l' abolizione della povertà e quello di Toninelli in Aula alla Camera. Ma se guardiamo a tutto quello che Di Maio ha promesso di fare e non ha fatto questo in realtà è il governo delle pugnette
Lo sfogo di Oscar Giannino alla vigilia dell’addio a Radio 24
Oggi il giornalista economico e conduttore radiofonico si è lasciato andare a qualche parolaccia, perché ' ha detto ' da ' dopodomani non ci sarò più' . Che cosa farà Giannino dopo la fine della sua collaborazione decennale con la radio di Confindustria?
La storia di Claudio Foti “psicologo senza laurea”
Oggi quelli che anni fa si battevano per l' abolizione del valore legale del titolo di studio hanno scoperto che Claudio Foti non è laureato in psicologia e che quindi non è un vero psicologo. Ma oltre a gettare fango su un professionista, continuare a strumentalizzare l' inchiesta di Bibbiano il MoVimento 5 Stelle sta raccontando una balla