Attilio Fontana fugge dalla giornalista di Report per non rispondere su Aria

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-04-20

Il portavoce del Presidente della Regione Lombardia ha respinto la cronista che chiedeva risposte sul caso Aria Spa

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Quel portale per permettere ai cittadini lombardi di prenotare il proprio vaccini anti-Covid ha sempre funzionato a singhiozzo (per essere generosi). Lunghe settimane che sono diventate mesi, per una campagna di immunizzazione che poteva registrare un’immediata accelerazione se solo ci si fosse affidati a un sistema più collaudato e gratuito, come quello messo a disposizione da Poste Italiane. E, invece, per molto tempo la Regione Lombardia si è affidata al portale realizzato da Aria Spa che ha provocato più danni che benefici. E, soprattutto, ha avuto un costo elevatissimo per le casse pubbliche. Ma di chi è la responsabilità? Report ha provato a chiederne conto direttamente ad Attilio Fontana che, però, si è trincerato dietro al suo portavoce per non rispondere.

Attilio Fontana e il portavoce che allontana la giornalista di Report

Il tentativo di ottenere una risposta è stato mandato in onda ieri sera dalla trasmissione di Rai3 condotta da Sigfrido Ranucci (qui la puntata intera, ma il passaggio che interessa maggiormente è quello che parte dai 36′ e 26”). La giornalista chiede, cortesemente, al Presidente della Lombardia di scambiare qualche battuta, ma Attilio Fontana replica “no, grazie”. La cronista, quindi, prova comunque a domandargli cosa è accaduto con Aria Spa, sottolineando il costo per la realizzazione del portale per le prenotazioni del vaccino (18,5 milioni di euro).

In quel momento interviene il Paolo Sensale, portavoce del Presidente della Lombardia, che tenta di allontanare la giornalista dicendo: “Le interviste si chiedono e si concedono”. Ma la cronista voleva avere solamente una risposta su quello che – come evidenziato anche dalla decisione della giunta lombarda, che dopo lunghe settimane ha deciso di commissariare Aria Spa azzerando i vertici della società fortemente voluta dalla Lega per l’amministrazione lombarda – è stato un evidente spreco di fondi pubblici non funzionale alla campagna vaccinale. Risposte che non sono arrivate, se non la replica piccata finale del portavoce di Fontana che, all’ennesimo tentativo della giornalista, esclama: “Oh signore”.

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