Arturo Scotto ha denunciato il leghista Alessio Di Giulio per il video contro la donna rom

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-07

L’esposto presentato per istigazione all’odio razziale ai sensi della legge Mancino

article-post

Lo aveva annunciato nella giornata di ieri, mentre il capogruppo della Lega a Firenze provava a “giustificare” il suo gesto dicendo di avere “la fidanzata nigeriana”. E oggi Arturo Scotto, coordinatore di Articolo Uno, ha presentato una denuncia formale nei confronti dell’esponente del Carroccio Alessio Di Giulio, salito agli “onori” delle cronache per aver realizzato un video (e averlo condiviso sui suoi canali social) mentre ironizza sulle “sorti” di una donna rom per le strade del capoluogo toscano.

Alessio Di Giulio denunciato per istigazione all’odio razziale

L’accusa, dunque, è quella di istigazione all’odio razziale, un reato previsto dalla legge Mancino.

“Denuncia formale ad autorità giudiziaria a Firenze. Il consigliere leghista Di Giulio inciampa in un reato ignobile, normato dall’articolo 604 bis del C.P. Odio razziale. Le leggi sono lo strumento fondamentale per difendere i più deboli e le minoranze”.

In particolare, Arturo Scotto fa riferimento all’articolo 604 bis del Codice Penale italiano, che nei suoi due commi spiega come questo reato sia punito

“a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.

Ora, dunque, la palla passa alla magistratura che dovrà valutare il comportamento di Alessio Di Giulio e giudicare se quanto pubblicato (prima che Facebook lo rimuovesse) sui social costituisca quel reato previsto dalla legge Mancino.

Potrebbe interessarti anche