Il Rinascimento saudita: via giocattoli e vestiti arcobaleno perché “promuovono l’omosessualità” | VIDEO

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Il Ministero del Commercio ha diffuso il video in cui si mostrano le operazioni di sequestro

C’è un politico italiano che aveva utilizzato il concetto di “Nuovo Rinascimento” parlando del presente e del futuro in Arabia Saudita. Ma le notizie che arrivano da Ryad – con tanto di video ufficiale diffuso dal Ministero del Commercio saudita – fanno pensare a un’altra ben definita epoca storica: il Medioevo. Perché nella capitale è stata vietata la vendita di giocattoli, vestiti e oggetti arcobaleno. Le motivazioni dietro questa assurda decisione? “Promuovono l’omosessualità”.



Arabia Saudita vieta giocattoli e vestiti arcobaleno

Nel video si mostrano persone incaricate dal governo intente a effettuare le verifiche sul campo. Nei negozi di Ryad, infatti, vengono sequestrate tutte quelle merci che portano i colori arcobaleno. La maggior parte, come ovvio (visto che quella scala di colori e cromie è molto apprezzata dai più piccoli), sono oggetti – giocattoli e vestiti – per i bambini. E l’operazione “rinascimentale” viene descritta così dal Ministero del Commercio dall’Arabia Saudita:



“I nostri team di supervisione effettuano controlli nei punti vendita, sequestrano e confiscano prodotti che contengono simboli e indicazioni che risultano anomali e contraddicono il normale buon senso e impongono sanzioni legali alle strutture che violano”.

Obiettivi che non vengono esplicitamente definiti, ma che appaiono molto più chiari grazie a una dichiarazione che un alto funzionario dell’Arabia Saudita ha rilasciato alla BBC:

“Contraddicono la fede islamica e la morale pubblica e promuovono i colori omosessuali prendendo di mira le giovani generazioni”.

La culla del Rinascimento, dunque, si toglie la maschera e appare in tutta la sua fragorosa veste medioevale, fatta di cancellazione dei diritti basilari per un essere umano. Da lì, secondo alcuni, dovrebbe arrivare l’esempio per il futuro del mondo e dell’Europa.