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Antonio Cassano ci ripensa e non smette più

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-07-18

Stamattina si era diffusa la voce del suo addio. Ma adesso ci ha ripensato: «E’ stato un momento di debolezza, resto al Verona»

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Stamattina Antonio Cassano sembrava un ex calciatore. Aveva fatto sapere ad alcuni amici, e la voce si era diffusa molto rapidamente, che aveva intenzione di abbandonare il calcio perché in ritiro sentiva nostalgia per la sua famiglia. Poco fa il dietrofront: in conferenza stampa il giocatore ha annunciato che ci ha ripensato. Non smetterà più.

Antonio Cassano ci ripensa: non smette più

“Voglio continuare questa fida e sono convinto al 100% che la vincerò”, ha detto il fantasista barese in una conferenza stampa. Perché l’idea di lasciare: “Questa mattina – ha spiegato – ho avuto un momento di debolezza, di calo, ma poi ci ho ripensato”. La notizia del suo ritiro era trapelata dal ritiro del Verona, dove Cassano aveva fatto sapere ai dirigenti del Verona di voler convocare una conferenza stampa alle 16. Per questo era stata annullata la prevista conferenza stampa per la presentazione del difensore ex Udinese Heurtaux. Tanti i possibili motivi dell’annuncio, si parlava della nostalgia di casa, della troppa fatica e probabilmente della consapevolezza di non poter più reggere a certi ritmi.

Cassano aveva firmato con i gialloblù il 10 luglio. «Avevo fatto una riunione con la squadra per dire che volevo staccare un attimo, ma voglio continuare a giocare e sono convinto della scelta che ho fatto, ho avuto solo un momento debolezza. Tante volte ho ragionato con la pancia e questa volta grazie a mia moglie, alla tenacia di Fabio e del presidente che ringrazio, che mi hanno spinto a dire che è una scommesse che devo vincere», dice in conferenza stampa parlando anche di Fabio Pecchia, suo attuale allenatore. «Questa mattina ho avuto un grande momento di calo, ero molto stanco e stavo sbagliando ancora una volta, ma io voglio vincere questa sfida e sono convinto che la vincerò. La decisione di pancia era la c…… più grande che avrei fatto, più di quelle che ho fatto». La svolta è stata l’offerta della società di far arrivare a Verona, nonostante il ritiro, la sua famiglia. “Questo mi ha dato la forza – ha aggiunto Cassano – perché anche nel calcio la moglie e i miei figli sono la cosa più importante. Quando li ho visti mi sono emozionato”.

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