Opinioni
La mamma-coraggio che smentisce Fontana sui tempi di attesa per i tamponi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-09-17
Antonella Salimbene, di Casalmaiocco, in provincia di Lodi, alcuni anni fa ha perso la figlia Azzurra per una meningite fulminante. Da allora si batte perché i bambini vengano vaccinati (la sua Azzurra non lo era stato perché la pediatra aveva suggerito di poter anche non fare quello contro la meningite), e non si è mai […]
Antonella Salimbene, di Casalmaiocco, in provincia di Lodi, alcuni anni fa ha perso la figlia Azzurra per una meningite fulminante. Da allora si batte perché i bambini vengano vaccinati (la sua Azzurra non lo era stato perché la pediatra aveva suggerito di poter anche non fare quello contro la meningite), e non si è mai schierata politicamente. Pertanto la mail che ha spedito ieri al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana non può considerarsi un atto di accusa strumentale di un esponente dell’opposizione, solo la constatazione che il governatore non la racconta, ancora un volta, giusta.
Ecco il testo della mail:
Spett Presidente Fontana, Sono Antonella Salimbene abito a Casalmaiocco in provincia di Lodi e la contatto per avere chiarimenti riguardo la tempistica tamponi. Lei ha affermato che il risultato dei tamponi arriverà in 24 ore, peccato che per esser chiamati da ATS per farlo ci vogliono dai 7 ai 10 giorni La situazione che le voglio descrivere è la seguente. Bambina 13 anni con febbre 38, contattato pediatra che ha prescritto tampone e nel frattempo isolamento per fratellino e mamma, che ahimé, essendo separata necessita di lavorare. Visti i tempi di attesa rischia di perdere lavoro, i bambini vita sociale e scuola, sulla base di un “potrebbe essere” e se non fosse? Ma il vero problema è se il tampone risultasse positivo perché questa ragazzina è andata a scuola, ha preso il pullman ed è stata, anche se con mascherine, a contatto con centinaia di persone che magari nel frattempo stanno portando in giro il virus. Ci troviamo a parlare di tracciabilità e mi meraviglio come la nostra eccellenza Lombarda stia facendo acqua da tutte le parti proprio su questo. Molti non hanno stipendio sicuro se non si recano al lavoro e nemmeno possiamo aspettarci che i pediatri si prendano certe responsabilità. Se penso che siamo solo a settembre e i mesi duri dovranno ancora arrivare mi viene da piangere e fare due riflessioni sulla gestione attuale La prego gentilmente di rispondermi e non buttare questa mail nel cestino, anche perché se così fosse la ricontatterei nuovamente. In fede Antonella Salimbene.
Antonella Salimbene, contattata da Nextquotidiano, ha aggiunto che nella provincia di Lodi, che è stata una delle più colpite dalla pandemia (il primo caso conclamato di Covid 19 a Codogno, con il “paziente 1” Mattia Maestri), non ci sono “Drive” per l’esecuzione dei tamponi, e che quello al quale i cittadini del Centro Lodigiano, zona che comprende Casalmaiocco, sono costretti a recarsi è quello presso l’ospedale San Carlo di Milano, che dista una trentina di chilometri dalla cittadina lodigiana.
La storia di Antonella e della figlia Azzurra in questo servizio mandato in onda a Tagatà su La7 del 3 maggio 2016.