Tutti i dubbi della Procura sull’intossicazione alimentare che ha ucciso il piccolo Andrea Mirabile

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-15

Il bambino di quattro anni è morto mentre si trovava in vacanza con i genitori in un resort a Sharm el-Sheikh. Secondo i magistrati, i sintomi (avuti anche dal padre) non sono compatibili con i referti arrivati dall’Egitto

article-post

Il piccolo Andrea Mirabile è morto in un ospedale di Sharm el-Sheikh lo scorso 2 luglio. Il bambino, di soli 6 anni, si trovava in vacanza in un noto resort della zona in compagnia dei genitori. Anche il padre (che ha rischiato la vita) e la madre (incinta) sono stati male in quei giorni e il personale medico egiziano aveva etichettato il tutto come una grave intossicazione alimentare. E dopo il decesso del bimbo, i due genitori sono riusciti a rientrare in Italia solo la scorsa settimana. Con loro, purtroppo, anche la salma del loro unico figlio. Nelle scorse ore è stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo, ma per la Procura di Palermo la causa della morte e dei sintomi denunciati anche dalla mamma e dal papà non sono riconducibili a un’intossicazione alimentare.

Andrea Mirabile, la Procura ha dubbi sull’intossicazione alimentare

In attesa dei risultati degli esami autoptici sul corpo di Andrea Mirabile, i genitori del piccolo – Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile – sono stati sentiti dagli inquirenti. Hanno raccontato cosa è successo a partire dalla sera del 1° luglio, quando prima il bambino e poi il padre hanno iniziato ad avvertire i forti sintomi: febbre, vomito e nausea. Anche la madre, incinta, ha avuto una sintomatologia simile, ma in forma più lieve. Sta di fatto che sabato sera il piccolo Andrea è morto e per i medici egiziani tutto è stato provocato da un’intossicazione alimentare.

I due genitori hanno, però, raccontato di aver sempre pranzato e cenato all’interno del resort e di aver bevuto solo acqua in bottiglia. Solo una cena è stata fatta à la carte, ordinando dal menù e non partecipando al banchetto a buffet all’interno della struttura. Ma non è stata l’unica famiglia a farlo. Ma i tre, purtroppo, sono stati gli unici a stare male. Anche con effetti molto gravi. Perché dopo la morte del piccolo Andrea Mirabile, il padre ha rischiato la vita con una saturazione del sangue a livelli minimi.

E tutti questi elementi hanno fatto crescere i sospetti dei magistrati di Palermo. Anche perché nessuno dei tre membri della famiglia Mirabile-Manosperti ha avuto dissenteria (uno dei principali segnali di un’intossicazione alimentare) e il padre del bimbo ha avuto un’insufficienza renale, un’infezione urinaria senza presentare disfunzioni all’apparato gastro-intestinale. Per questi motivi – uniti al fatto che nessun altro ospite del resort di Sharm el-Sheikh è stato male -, la Procura valuterà strade alternative alla tesi egiziana. Nel frattempo, sabato alle 10 saranno celebrati i funerali del piccolo Andrea nella chiesa palermitana di San Basilio.

Potrebbe interessarti anche