L’Amazzonia a fuoco si vede dallo spazio

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-08-23

L’Amazzonia continua a bruciare. Secondo l’Inpe, l’istituto nazionale incaricato di monitorare attraverso i satelliti e gli aerei radar tutta l’Amazzonia, da gennaio ad oggi sono stati bruciati 320.000 ettari di foresta, 80% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Non basta la consueta metafora dei campi di calcio per disegnare l’entità del disastro; meglio …

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L’Amazzonia continua a bruciare. Secondo l’Inpe, l’istituto nazionale incaricato di monitorare attraverso i satelliti e gli aerei radar tutta l’Amazzonia, da gennaio ad oggi sono stati bruciati 320.000 ettari di foresta, 80% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Non basta la consueta metafora dei campi di calcio per disegnare l’entità del disastro; meglio pensare a 3 volte la superficie del comune di Roma o a tutta la Val d’Aosta. A preoccupare, poi, è la curva crescente di agosto, che coincide con uno dei periodi più secchi dell’anno. La Stampa riepiloga oggi in questa infografica i focolai del disastro:

amazzonia fuoco
Il fuoco in Amazzonia (La Stampa, 23 agosto 2019)

Intanto il fumo prodotto dagli incendi che stanno devastando l’Amazzonia in questi giorni può essere visto persino dallo spazio: a catturarne le immagini, il 20 e 21 agosto, sono stati il satellite Sentinel 3, del programma europeo Copernicus dell’Agenzia spaziale europea (Esa), e quello della Nasa, Suomi National Polar-orbiting Partnership.

amazzonia fumo spazio

La foto di Suomi Npp mostra il fumo e gli incendi che si estendono per diversi stati brasiliani, tra cui quelli di Amazonas, Mato Grosso, e Rondonia. “Non è inusuale vedere incendi in Brasile in questo momento dell’anno – scrive la Nasa sul suo sito – per via delle alte temperature e della poca umidità. Il tempo ci dirà se quest’anno si è segnato un nuovo record o si è entro i normali limiti”.

Leggi anche: L’Amazzonia che scompare a causa degli incendi

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