L’alleanza europea tra M5S e Macron (LOL)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-30

I grillini corteggiano Macron per entrare tra i liberali dell’Ue. L’alleanza costituirebbe uno sputtanamento per entrambi. Per questo è possibile che si faccia

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Luigi di Maio ed Emmanuel Macron potrebbero allearsi in Europa. Dopo che Alessandro Di Battista ha lisciato il pelo ai Gilet Gialli prima delle elezioni europee in cui il MoVimento 5 Stelle ha preso una stangata clamorosa, Alberto D’Argenio su Repubblica fa balenare un’ipotesi divertentissima sui grillini che intanto lavorano al Conte Bis e fanno già sapere che il voto su Rousseau non conterà nulla.

Anche se è prematuro annunciare il fidanzamento, quanto meno un garbato corteggiamento da parte del vicepresidente pentastellato del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo, è partito. E, ulteriore ironia della sorte, il destinatario è Sandro Gozi, titolare del dossier per Renew Europe, la formazione macroniana a Strasburgo: lo stesso esponente del Pd, ex sottosegretario con Renzi e Gentiloni e candidato alle europee con Renaissance, la lista di Macron, al quale Di Maio meno di un mese fa — quando ancora governava con Salvini — voleva togliere la cittadinanza italiana in quanto colpevole di avere accettato l’incarico di consigliere agli Affari europei presso il governo francese. (…)

Ora, che si sono liberati dall’abbraccio mortale con la Lega, però sperano di tornare alla ribalta, forti anche di avere votato a luglio la fiducia a Ursula von der Leyen regalandole i voti decisivi per passare l’esame a Strasburgo. Ecco perché in queste ore il gruppo pentastellato in Europa sta lanciando le prime esche.

di maio macron migranti ue - 7

 

Insomma, si può parlare, ma nulla è dato per scontato. I veri giochi partiranno la prossima settimana, con i grillini che sperano di uscire dall’isolamento a Strasburgo magari proprio con quel matrimonio con i liberali, oggi in mano a Macron, saltato maldestramente nel gennaio del 2017 dopo un clamoroso flirt tra Beppe Grillo e Guy Verhofstadt. Allora finì male e i 5S finirono tra le braccia di Nigel Farage. Ora vedremo se le rose fioriranno o se i grillini resteranno soli soletti in Europa.

E se i grillini si sposassero con i liberali di Verhofstadt, la figura di merda sarebbe doppia: perché anche i liberali, fino a ieri, sfottevano i grillini.

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