Opinioni
Alla ricerca del Centro Perduto
Vincenzo Vespri 15/02/2020
Battiato cantava che cercava un centro di gravità. I Crociati cercavano il Sacro Graal. Renzi è alla ricerca dei mitico elettore centrista. Dopo la mitica e geniale mossa di Renzi di allearsi con i 5Stelle per rimettersi al centro del gioco politico, sono state varie le conseguenze impreviste e degne del miglior teatro dell’assurdo di […]
Battiato cantava che cercava un centro di gravità. I Crociati cercavano il Sacro Graal. Renzi è alla ricerca dei mitico elettore centrista. Dopo la mitica e geniale mossa di Renzi di allearsi con i 5Stelle per rimettersi al centro del gioco politico, sono state varie le conseguenze impreviste e degne del miglior teatro dell’assurdo di Ionesco. In primis, in Parlamento c’è una forte maggioranza contro le elezioni (M5S e FI) ma non c’è una maggioranza politica capace di governare. Sintomo di questa situazione è il post del PD in cui è stato chiesto al Governo di modificare subito i decreti sicurezza scordandosi che è il PD stesso che teoricamente è al Governo. Analoghe sono le Sardine che hanno costruito la loro fortuna opponendosi fortemente e ferocemente ai danni arrecati al Paese a causa della politica dell’opposizione (come se l’opposizione avesse il potere di governare il Paese). Ma la confusione non è limitata all’area governativa ma regna sovrana sia OltreTevere (con i bisticci fra i due Papi sul matrimonio dei preti) che nel campo avverso politico con la Lega che oscilla fra partito istituzionale (Giorgetti) e partito rivoluzionario anti-europeista (Borghi-Bagnai) e con Salvini che appare più capace di fare campagna elettorale che governare un partito importante come lo è la Lega attualmente.
Questa situazione è esiziale per il Paese. La politica estera è ridicola (cacciati via dalla Libia, calpestati dalla Turchia, messi in seconda fila nei vertici europei) e l’economia è ferma e in putrefazione. Questa situazione dovrebbe favorire l’opposizione (e in parte lo sta facendo) ma la narrazione politica addossa la colpa di ciò a Salvini e quindi rafforza il PD visto come unico partito capace di fare argine al dilagare di Salvini-Belzebub, visto ormai come il male assoluto. Gli altri due partiti al Governo (ossia M5S e IV) risultano compressi da questo confronto manicheo Destra-Sinistra e sono in forte calo di consensi. Ma questa situazione la vivono in modo diverso. I 5Stelle, fra espulsioni e scissioni, sembrano interessati solo a far durare il più possibile questa legislatura anche se non si capisce per quale ragione, oltre quella poltronifera, visto che hanno rinunciato a governare ormai da più di un anno, già all’epoca del Conte1, Renzi invece vive male questa crisi di consensi. Aveva fondato l’IV per porsi al centro dello schieramento politico ma non gli ha giovato essere un partito di centro capace di dialogare e governare solo a sinistra. Inoltre Conte l’ha platealmente sfidato sul tema della prescrizione. Conte sa che Renzi, con un partito così debole, non può permettersi una debacle elettorale e Renzi è stato costretto a ingoiare il rospo e a dimostrare pubblicamente che l’arma delle elezioni anticipate è una pistola scarica, un evidente bluff. E Renzi sarà costretto a votare la fiducia al Conte2. Ovviamente Renzi doveva mostrare alle sue truppe, già abbastanza demoralizzate, che è ancora vivo e potente. Ha reagito chiedendo la testa di Bonafede contando su alcuni fatti:
1) se salta Bonafede, quel ministero così importante non è detto che rimanga ai 5 Stelle (e quindi il PD non è così infelice di questa mossa)
2) i 5Stelle, fino ad adesso, hanno ingoiato di tutto (TAV, Tap, Ilva, etc etc). Perché mai dovrebbero irrigidirsi opponendosi all’eliminazione politica di Bonafede?
Inoltra questa mossa, se riesce, non sembra avere alcuna controindicazione per Renzi. Se il Governo va avanti nonostante la testa rotolante di Bonafede, Renzi ha dimostrato ancora una volta di essere quello di una volta, ossia quello del mitico tweet “Enricostaisereno”. Se Conte chiede aiuto ai transfughi di FI (Carfagna e Rotondi) e lo butta fuori dal Governo è ancora meglio per lui. Prima di tutto perché l’IV non sarebbe più ancorato alla Sinistra, potrebbe andare finalmente alla ricerca della creatura mitologoca dell’elettore centrista e potrebbe accreditarsi come un’alternativa “credibile” e non “salviniana” a un Governo che palesemente non è in grado di governare. E poi per il fatto che le truppe cammellate che hanno soccorso Berlusconi ( con Razzi e Scilipoti) e Renzi (con Alfano e Verdini) non hanno mai portato bene al Governo che hanno sostenuto. Perché mai dovrebbero fare eccezione Carfagna e Rotondi quando saranno i pilastri insostituibili su cui reggerebbe la futura politica governativa di Leu, 5Stelle e PD?
Leggi anche: Come Giorgia Meloni usa gli allievi di polizia contro Matteo Salvini