L’ultimatum di Atlantia per Alitalia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-03

La società americana continua a tergiversare e i giorni passano senza ci sia un avvicinamento alla condivisione dell’intera operazione. In più dai contatti fra i legali emerge che sulla governance Delta è irremovibile dalla posizione che le “azioni si pesano e non si contano”

article-post

Il Messaggero racconta oggi che Atlantia sta andando alla rottura con il ministero dello Sviluppo per Alitalia e minaccia di lasciare se non si chiude l’accordo con gli americani di Delta:

In una lettera inviata ieri a Stefano Patuanelli, secondo quanto ricostruito da Il Messaggero presso fonti di via Veneto, il dg Giancarlo Guenzi avrebbe sollecitato il ministro del Mise a scendere in campo, per il suo ruolo istituzionale, e smuovere le acque intervenendo sulla compagnia aerea Usa che, al tavolo negoziale dove c’è anche Fs, fa orecchie da mercante rispetto alla necessità di rivedere il piano.

Insomma, a meno di due settimane dal termine ultimo per presentare l’offerta definitiva e il contratto (15 ottobre), senza che sia possibile ottenere una sesta proroga per l’indisponibilità dei commissari di fronte alla cassa in discesa continua,il gruppo autostradale gioca l’ultima carta. Sono ore improvvisamente divenute cruciali. Oggi in tarda mattinata sarebbe in programma una riunione a Roma tra Enrico Laghi, Stefano Paleari, Daniele Discepolo con Mediobanca, presso la sede di quest’ultima che è l’advisor di Ferrovie.

alitalia delta 120 milioni
Alitalia e i nuovi soci (La Repubblica, 26 settembre 2019)

Un incontro organizzato in gran segreto ieri sera e al quale dovrebbero partecipare i top manager dei soci italiani. Poi, sempre oggi alle 18, sarebbe in calendario una riunione in call fra i rappresentanti di Ferrovie, Atlantia, Delta, alla presenza degli advisor finanziari, industriali e legali per proseguire la trattativa sul piano. Ma dalle intelligence dei consulenti sarebbe stata intercettata l’intenzione della compagnia americana di non scoprire le carte, come sollecitano Fs e Atlantia rispetto all’integrazione del business plan che va ad impattare sull’alleanza Blue Sky dalla quale, allo stato, Alitalia è fuori mentre Delta, Air France, Virgin Atlantic hanno il ruolo paritetico di partner.

La società americana continua a tergiversare e i giorni passano senza ci sia un avvicinamento alla condivisione dell’intera operazione. In più dai contatti fra i legali emerge che sulla governance Delta è irremovibile dalla posizione che le “azioni si pesano e non si contano”: pretende poteri di veto su materie gestionali e straordinarie, in assemblea e cda della Newco, compresa la decisione su futuri aumenti di capitale.

Leggi anche: Come cambia il costo del ticket in base al reddito

Potrebbe interessarti anche