Alitalia: l’indagine della UE sul prestito ponte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-29

Intanto in preparazione il bando che potrebbe contemplare la vendita di tre asset separati (volo, manutenzione e handling) oppure quella di un lotto unico. Il bando definirà anche la tempistica dell’iter per arrivare pronti al termine del 31 maggio. Così il nuovo compratore di Alitalia non dovrà sobbarcarsi la restituzione di 1,3 miliardi complessivi dei prestiti ponte

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La Commissione europea ha avviato un’indagine sul prestito ponte da 400 milioni di euro per Alitalia per verificare se si tratta di aiuti di Stato. Un dossier che si aggiunge a quello, ancora sui tavoli di Bruxelles, relativo al vecchio prestito da 900 milioni. Racconta oggi Repubblica:

L’Antitrust comunitaria ha aperto il nuovo fascicolo dopo aver ricevuto una serie di denunce secondo le quali il prestito è un sostegno pubblico illegale. La Commissione sottolinea che «sta lavorando a stretto contatto con le autorità italiane». Imminente, intanto, il bando di gara per la vendita della compagnia di bandiera italiana, messo a punto dal commissario Giuseppe Leogrande e dal direttore generale Gianfranco Zeni: «Verrà pubblicato nelle prossime ore, c’è un’interlocuzione aperta con diversi soggetti che si sono avvicinati in queste ore», ha detto ieri il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. «Confido in una soluzione positiva, anche se l’emergenza coronavirus incide fortemente sulla vendita dei biglietti e non agevola certamente il cammino del commissario Leogrande».

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Alitalia, le perdite (Il Sole 24 Ore, 7 gennaio 2020)

Il bando potrebbe contemplare la vendita di tre asset separati (volo, manutenzione e handling) oppure quella di un lotto unico. Il bando definirà anche la tempistica dell’iter per arrivare pronti al termine del 31 maggio. Così il nuovo compratore di Alitalia non dovrà sobbarcarsi la restituzione di 1,3 miliardi complessivi dei prestiti ponte, che rimarranno in carico alla bad company, ovvero sulle spalle dei contribuenti italiani. A causa dell’emergenza Coronavirus, la compagnia nelle ultime ore ha annunciato la cancellazione di voli su 38 rotte, dopo aver aperto la procedura per altri sette mesi di cassa integrazione straordinaria, dal 24 marzo al 31 ottobre, per un totale di 3.960 dipendenti.

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