Opinioni
Quando il M5S dava ad Alfonso Sabella del mafioso
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-01-26
Alfonso Sabella è intervenuto questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. Magistrato, già commissario del X Municipio a Roma, ha detto la sua su come il Clan Spada si è preso Ostia: “Non sono sorpreso di […]
Alfonso Sabella è intervenuto questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. Magistrato, già commissario del X Municipio a Roma, ha detto la sua su come il Clan Spada si è preso Ostia: “Non sono sorpreso di quello che è successo ieri. Nel 2015 quando dicevo che Ostia mi ricordava Corleone mi prendevano in giro. Io ho sempre distinto Ostia dal resto di Roma nella misura in cui dicevo che Roma fondamentalmente una città corrotta, Ostia è fondamentalmente una città mafiosa. Le mafie sono presenti a Ostia con tutte le caratteristiche tipiche delle organizzazioni mafiosi del Sud. Si diceva solo una settimana fa che era stata creata una fantasiosa mafia litorale, commercianti e sindacati negavano che esistesse la mafia a Ostia. Fa comodo dire che la mafia a Ostia non esiste. Mi dispiace che oggi la politica non intervenga su questo aspetto. Non è possibile delegare tutto alla magistratura. Appena arrivato a Ostia ho subito chiuso la palestra di Roberto Spada e schiodo Vito Triassi dalla spiaggia. Dopo ad aver fatto queste operazioni, mi trovo ad essere indicato come mafioso. Nella relazione che il Movimento 5 Stelle ha presentato in pompa magna in Campidoglio il 7 settembre 2015, quel giorno c’erano tutti, la Raggi, Frongia, De Vito, i mafiosi venivano considerati Ciotti, Sabella, Federica Angeli. Agli Spada veniva dedicata mezza paginetta. La politica deve avere il coraggio di fare scelte impopolari, non si può parlare di mafia e fare l’applauso alle forze di polizia dopo che tu ti sei tirato indietro e sei stato dalla parte sbagliata per tanto tempo”. Questa vicenda l’abbiamo raccontata qui.
Alfonso Sabella è amareggiato: “All’epoca sono rimasto totalmente solo, si parla di due anni fa, non di una vita fa. Nel mio tentativo di riportare la legalità a Ostia sono stato osteggiato da tutti. Ora sono amareggiato, perché scopro che la realtà è quella che avevo immaginato. A Ostia l’odore di mafia era forte, molto forte, l’avevo avvertito nel primo momento in cui c’ho messo piede. Sono stato seguito, pedinato. Un paio di volte sono andato ad Ostia armato, avevo un autista del comune che aveva paura, un paio di volte mi sono portato la pistola. Non perché volessi fare lo sceriffo, ma perché sono stato pedinato, miei collaboratori furono minacciati, il direttore del municipio si trovò i vetri dei finistrini spaccati, Silvia Decina si vide tirare dalle finestre cicche di sigarette accese e oggetti vari, la direttrice dei servizi sociali ha subito un tentativo di violenza sessuale, sto parlando del periodo che va da marzo ad agosto del 2015. Ora sono molto amareggiato nel vedere chi si spella le mani ad applaudire le forze di polizia, quando due anni fa stava chiaramente dalla parte sbagliata. E’ arrivato l’inizio della fine della mafia a Ostia ma delegare il problema solo alla magistratura tra qualche anno ci saranno delle altre realtà criminali se lo Stato non prenderà il controllo del territorio”.
EDIT: La risposta di Paolo Ferrara:
“Sabella spunta sempre in campagna elettorale. Invece di fare il suo lavoro fa politica. Quando è stato ad Ostia ha fatto ben poco, andava a passeggio sul lungomare di Ostia. E’ solo chiacchiere e distintivo. Non voglio nemmeno replicare a questo personaggio che quando c’è campagna elettorale spunta fuori e attacca il M5S. Sabella ha conosciuto gli Spada adesso, noi invece da anni sapevamo chi erano queste persone e facevamo iniziative per contrastarli. Sabella faccia il suo lavoro e lasci la politica ai politici”. Così, lo riferisce una nota, Paolo Ferrara, capogruppo del M5S al Comune di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Sul blitz delle forze dell’ordine contro il clan Spada a Ostia. “E’ un vero successo – ha affermato Ferrara – Respiriamo finalmente un po’ di aria pulita ad Ostia. Questi arresti dimostrano quanta volontà ci sia da parte dello Stato, dell’amministrazione capitolina e di tutte le forze in campo, per far ripartire quel territorio. La maggior parte dei cittadini di quel territorio sono persone oneste, dobbiamo spazzare via ogni dubbio e spazzare via questi criminali”.