Quali possibilità di recupero ci sono per Alex Zanardi?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-22

Il percorso terapeutico prevede la riabilitazione neuromotoria, la rieducazione respiratoria, per un graduale affrancamento dalla cannula tracheostomica, il training deglutitorio per un recupero dell’alimentazione per bocca, una riabilitazione neuropsicologica, per la ripresa di funzioni cognitive e comportamentali, come il linguaggio, la memoria, l’attenzione e la vita di relazione

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Rita Formisano, direttore di Neuroriabilitazione della Fondazione Irccs Santa Lucia di Roma e presidente del Coma and disorders of consciousness panel della European Academy of Neurology, spiega oggi al Messaggero quali possibilità di recupero ci sono per Alex Zanardi dopo l’incidente alla «Luino-Santa Maria di Leuca»:

Superata la fase critica, il recupero «dipende dal danno neurologico del paziente». Non è possibile, infatti, prevedere gli sviluppi dopo un trauma cranico grave. «Le evoluzioni – spiega Formisano – possono essere diverse a seconda della sede e dell’estensione della lesione e dalla precocità dell’intervento. Nel caso in cui ci sia una emorragia cerebrale, è importante intervenire subito. Poi tutto dipende dal monitoraggio della fase acuta. Per assicurare che ci sia un’adeguata ossigenazione cerebrale, in genere nel trauma cranico grave i pazienti vengono assistiti da un ventilatore  meccanico. E’ importante poi controllare e monitorare che la pressione intracranica non superi certi livelli».

Dopodiché, si può cominciare a capire come può evolvere la situazione, ma solo se è ormai superata la fase acuta. «Il paziente può gradualmente non avere più bisogno della ventilazione meccanica e del monitoraggio della pressione intracranica. Questo avviene se – rimarca Formisano – si supera la fase acuta senza che ci siano delle complicanze relative alla parte neurochirurgica oppure mediche come quelle infettive. Dipende da caso a caso, e a seconda della gravità del danno cerebrale».

alex zanardi corsa non autorizzata
La handbike di Zanardi e la dinamica dell’incidente (Corriere della Sera, 21 giugno 2020)

Il percorso terapeutico prevede la riabilitazione neuromotoria, la rieducazione respiratoria, per un graduale affrancamento dalla cannula tracheostomica, il training deglutitorio per un recupero dell’alimentazione per bocca, una riabilitazione neuropsicologica, per la ripresa di funzioni cognitive e comportamentali, come il linguaggio, la memoria, l’attenzione e la vita di relazione. Intanto nella dinamica dell’incidente si individuano tre possibili cause: la velocità eccessiva, un cedimento della ruota sinistra o le fessurazioni dell’asfalto. Spiega oggi Repubblica:

Nel video, agli atti dell’indagine dei carabinieri di Siena coordinata dalla procura guidata da Salvatore Vitiello, si vede la ruota posteriore sinistra fare un movimento anomalo prima del  ribaltamento. «Come uno scuotimento», lo ha descritto a Repubblica Alessandro Maestrini, che ha fatto le riprese. L’handbike è sotto sequestro e sarà oggetto di una perizia tecnica, che dovrà verificare: il funzionamento, con attenzione ai freni; in che punti ha urtato la fiancata del tir; la tenuta della ruota sinistra. La velocità può essere stata un fattore cruciale. Su quella statale, di competenza dell’Anas, il limite è di 60 all’ora. Zanardi andava sicuramente più piano, ma quanto?

Sia il camionista sia una partecipante alla staffetta hanno avuto l’impressione che il passo del gruppo fosse “tirato”. Erano in ritardo sulla tabella di marcia: alle 16 erano attesi a San Quirico, ma a quell’ora avevano appena lasciato Sinalunga, a una trentina di chilometri. Il gruppo, quindi, potrebbe aver deciso di accelerare per recuperare. I carabinieri stanno cercando di stabilire la velocità di Alex confrontando i dispositivi elettronici indossati dagli altri ciclisti. È un fatto anche che nel punto dello sbandamento, intuibile dai segni del rilievo tecnico fatto dagli agenti, il manto stradale non sia in perfette condizioni e mostri fenditure dovute all’usura. Quanto queste possano aver provocato, o accentuato, lo sbilanciamento di Zanardi, però, è difficile da valutare.

Leggi anche: Alessandro Maestrini racconta il video dell’incidente di Alex Zanardi

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