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Alessandra Locatelli: la ministra che invoca l’insurrezione contro il governo PD-M5S
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-08-26
“Sono sicura che qualora si formi un nuovo governo M5S-Pd il popolo scenderà in piazza e la Lega sarà al suo fianco”, dice la Locatelli puntando sull’insurrezione popolare. Ma Salvini dice no alla piazza
“Sono sicura che qualora si formi un nuovo governo M5S-Pd il popolo scenderà in piazza e la Lega sarà al suo fianco”. Lo ha detto il ministro della Famiglia Alessandra Locatelli, subentrata poco più di in mese fa a Lorenzo Fontana, nel corso di un incontro con alcune associazioni avvenuto oggi al Policlinico di Palermo. Il ministro ha anche difeso i decreti sicurezza voluti dal ministro Salvini. “Sono tra i migliori provvedimenti fatti quest’anno – ha sottolineato -, su questo si può solo andare avanti. Tornare indietro è una follia e ci batteremo fino alla fine”. La Locatelli era stata appena nominata ministra al posto di Fontana quando il governo è caduto.
Alessandra Locatelli: la ministra che invoca l’insurrezione contro il governo PD-M5S
Dopo settimane di silenzio nella sua carica, la ministra è andata oggi all’attacco come morsa da una tarantola: “Salvini ha lasciato aperto un tavolo al quale ci si puo’ sedere per il bene dell’Italia e per evitare che il Paese vada ancora nelle mani di Renzi e del Pd, che per anni ci hanno vessato e tartassato”, ha detto parlando con i cronisti a Palermo, a margine di un incontro con alcune associazioni. “Fare emergere questi incontri (tra Pd e M5s, ndr) che erano stati tenuti segreti fino a pochi giorni fa era necessario per giocare tutti a carte scoperte e sullo stesso piano – ha aggiunto -. Credo che queste ‘trattative’ andassero avanti da diverso tempo visto tutti quei ‘no’ che abbiamo sentito e vista la poca volontà di compiere una manovra coraggiosa – ancora Locatelli – che andasse nella direzione di una svolta concreta: cioè mettere più risorse a disposizione delle persone”. La ministra della Famiglia ha poi raccontato: “Ero andata da Tria (ministro dell’Economia, ndr) per chiedergli con coraggio di mettere risorse in più per aumentare gli assegni di invalidità, come era già stato deciso da tempo. Un aumento che, tuttavia, non può essere di trenta euro perché sarebbe una presa in giro”.
Da segnalare che nel discorso in cui ha inaugurato la sua stagione all’opposizione in questa legislatura, Matteo Salvini ha chiuso a ipotesi di piazza, al contrario di quello che aveva fatto trapelare nei giorni scorsi: – “Le insurrezioni popolari le ricordiamo nel ’48, sicuramente un eventuale governo con il Pd bocciato da tutte le elezioni degli ultimi anni non corrisponde al sentimento degli italiani. Io non organizzo insurrezioni popolari, anzi”. “Da ministro dell’Interno ho garantito libertà e sicurezza, non comincio a fare qualcosa di diverso adesso”, ha concluso.
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